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Cannes premia con la Palma d’Oro la Corea del Sud e Antonio Banderas

Cannes premia con la Palma d’Oro la Corea del Sud e Antonio Banderas

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Cannes premia con la Palma d’Oro la Corea del Sud e Antonio Banderas

Nessun riconoscimento al film di Quentin Tarantino, ma nemmeno a quello del nostro sorprendente Marco Bellocchio: annunciata dal Presidente di Giuria Alfonso Gonzalo Iñarritu e consegnata da Catherine Deneuve, la Palma d’Oro Festival è andata a “Parasite” del coreano Bong Joon-Ho. Un risultato nell’aria per un film che ha convinto tutti, nonostante le parole del regista (nessun discorso preparato in francese perché non si aspettava di essere premiato).

Miglior attore Antonio Banderas per “Dolor y gloria” di Pedro Almodovar. Al quale Banderas ha dedicato il premio, frutto dell’interpretazione-sovrapposizione tra lui e il regista, legati da una vita professionale e di profonda amicizia.

Femminile il Premio per la Migliore Sceneggiatura anche quest’anno, dopo “Lazzaro felice” della nostra Alice Rohrwacher (passata adesso “dall’altra parte”, in Giuria): ritiratolo dalle possenti mani di Sylvester Stallone, Céline Sciamma, emozionata, s’è tuffata in un discorso fiume garbatamente interrotto da alcuni applausi dalla platea e dalla battuta del bravo presentatore.

Dopo due Palme d’Oro, i fratelli Dardenne nuovamente premiati: loro il Premio alla Miglior Regia per “Le jeune Ahmed”.

Consegnato da Valeria Bruni Tedeschi il premio alla miglior opera prima: la Caméra d’Or è andata a “Nuestras Madres” di César Díaz.

Miglior Attrice protagonista Emily Beecham per “Little Joe” di Jessica Hausner.

Un ex-æquo ci può essere. E c’è stato: l’incontenibile Michael Moore (ennesima frecciata al Presidente degli Stati Uniti) ha consegnato il Premio della Giuria a “Les misérables” di Ladj Ly e a “Bacurau” di Kleber Mendonça Filho e Juliano Dornelles (che hanno dedicato il riconoscimento al loro Brasile).

Menzione Speciale a “It Must Be Heaven” di Elia Suleiman.

Infine, i premi dai quali era iniziata la serata. I cortometraggi: Palma d’Oro a “The Distance between Us and the Sky” di Vasilis Kekatos; Menzione Speciale a “Monstruo Dios” di Augustina San Martín.

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