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In libreria l’ultima fatica di Antonio Pascotto: “Il mondo senza Internet”

In libreria l’ultima fatica di Antonio Pascotto: “Il mondo senza Internet”

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Il Mondo senza Internet di Antonio PascottoIn libreria l’ultima fatica di Antonio Pascotto: “Il mondo senza Internet”

Per quanto possa sembrare impossibile, forse dannoso o addirittura utile, un bel giorno scatta l’allarme rosso e per fronteggiare un attacco di portata mondiale all’intera Rete, il governo degli Stati Uniti decide di bloccare Internet ed all’iniziativa si adeguano tutti i capi di stato e di governo. Per quanto incredibile possa sembrare siamo tutti “ sconnessi “: un salto indietro nel tempo e nel buio.

Antonio Pascotto, giornalista con alle spalle una lunga carriera a Tg4 ed ora capo redattore dei canali News di Mediaset, avellinese di origine, nativo di Monterotondo e romano di adozione ha dato alle stampe, per i tipi di Maleedizioni di Monica Macchioni, un suo appassionante lavoro nel quale, in forma si romanzata ma anche scientificamente corretta, espone ciò che potrebbe verificarsi se davvero una mattina ci svegliassimo e non potessimo più usare Internet, il web in generale, You Tube, WhatsApp, Facebook, Twitter, Instagram, insomma tutti i social che oggi ci consentono quella vita di relazione che in maniera incalzante viviamo di giorno in giorno al seguito di una serie di clik attraverso i quali gestiamo la nostra giornata.

D’un tratto il progresso si ferma e forse proprio questo è quanto i terroristi che avevano lanciato il duro attacco informatico desideravano: anni ed anni di storia della comunicazione andati in fumo, l’utopia del “villaggio globale” vacilla e la comunicazione tra gli esseri umani diventa improvvisamente, mostruosamente, disinformazione assoluta.

Pascotto, però, non si ferma alla cronaca e lascia spazio anche a reazioni positive: si torna all’umano e ragionevole rapporto che lascia spazio a quanto i computer ed i social ci hanno fatto dimenticare, si torna a parlare guardandoci negli occhi, le relazioni umane assumono un altro sapore, quello dell’antico rapporto basato sul sentimento e sul ragionamento.

Tutto quanto sopra è descritto in questo bel volume dal titolo “ Il Mondo senza Internet “ che l’editore ha presentato qualche giorno fa in un elegante e prestigioso albergo romano: a presentare la sua fatica lo stesso Antonio, che nell’occasione ha assunto la veste di quel grande show man che ha dimostrato agli oltre trecento presenti di saper essere, dati suoi trascorsi, non soltanto grande giornalista ma anche uomo di spettacolo; gli importanti personaggi invitati alla discussione sono stati da lui abilmente e simpaticamente, a momenti con battute farcite di simpatica e sana comicità, gestiti e guidati nel corso di un sereno dibattito che ha evidenziato tanto l’importanza della Rete quanto i suoi aspetti negativi e positivi, un dibattito che non è stata soltanto la solita, lineare, scontata presentazione ma un vero e proprio show al quale hanno partecipato una simpaticissima criminologa ( Flaminia Bolzan ), un estroverso ed accattivante avvocato – musicista ( Gerardo Carmine Gargiulo ), un economista estroverso ( Fabio Verna ), un esperto di Internet (il deputato Massimo Artini ), una vignettista di spicco ( Clemy Striano, che ha deliziato il pubblico, nel corso della presentazione, con stravaganti ed azzeccate caricature dei suoi colleghi ) ed infine di un personaggio simile ed affine, per realizzazioni artistiche, dell’autore, Christian Marazziti, il regista di “ Sconnessi “ un film che in quanto ha trattato un argomento affine a quello del libro, era il naturale accostamento all’argomento oggetto della presentazione; Marazziti ha anche firmato la delicata ed appassionata prefazione del volume.

Alcuni brani del libro sono stati simpaticamente letti da Massimiliano Buzzanaca che, con il suo carattere estroverso, si è immediatamente adattato all’atmosfera creata dalla conduzione dell’autore.

Un caro amico di Antonio, Mario Zamma comico di chiara fama, è intervenuto con una digressione sugli aspetti non proprio positivi dell’uso di Internet, digressione molto ben argomentata e della quale ci permettiamo di complimentarci perché il personaggio pubblico fino ad ora conosciuto è completamente diverso da quello effettivo: il comico, per essere tale, è prima di tutto un uomo di profonda riflessione.

Il libro di Pascotto, che lascia comunque aperti spazi ad un sano ottimismo, è definibile come un capolavoro di descrizione e di esposizione di quel fenomeno che oggi induce intere generazioni quasi a non più ragionare in proprio, un vero e proprio manuale redatto dopo infinite ricerche ed indagini condotte con pazienza e passione attraverso un immane esame bibliografico che ha comportato, tra l’altro, la consultazione di un centinaio di “ testi sacri “ della materia connettendola ad accostamenti di carattere sociologico di notevole spessore che fanno dell’opera di questo giornalista – spettacolo un vero e proprio testo che dovrebbe entrare a far parte del bagaglio scolastico di certe scuole di oggi per insegnare ai giovani pregi e difetti dell’uso della Rete.

Molto apprezzati i “ siparietti “ di vita descritti in alcune pagine ed incorniciati quasi a voler rappresentare quel vissuto umano dell’autore che dedica questa sua quarta opera alla sua famiglia: un ulteriore richiamo a quel sentimento da lui tanto esaltato e che neppure Internet riuscirà mai, malgrado la sua invasiva potenza, a distruggere.

Tra i presenti alla presentazione molti i giornalisti e colleghi di Antonio: da Fabrizio Summonte a Marina Como, da Fabrizio Falconi a Lucrezia Agnes, da Silvia Santalmassi a Giovanna Bove della redazione di News Mediaset della quale Pascotto è capo redattore oltre a personaggi del mondo dello spettacolo e della politica quali il produttore ed attore Nicola Canonico, l’attore Vincenzo Bocciarelli, l’onorevole Gianfranco Rotondi, la cantante Giò Di Sarno, il dottissimo ed estroverso professor Luigi Laura insegnante di informatica all’Università Luiss che ha simpaticamente trattato argomenti inerenti gli algoritmi.

Una lunga fila di amici e di ammiratori dell’autore lo ha assediato al tavolo sul quale é stato ” ristretto ” per la firma delle innumerevoli dediche richiestegli.