Roberto Cerè protagonista delle “Giornate del Cinema Lucano a Maratea”
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Roberto Cerè protagonista delle “Giornate del Cinema Lucano a Maratea”: Considerato tra i ‘life coach’ più potenti e influenti nel mondo, sarà premiato il 24 luglio.
Aspettando l’undicesima edizione delle Giornate del Cinema Lucano che si terrà dal 22 al 27 luglio (anteprima più cinque giornate) a Maratea, arriva il nome e la motivazione di uno dei premiati: “Siamo onorati di ospitare e premiare a Maratea una vera e propria eccellenza nel campo del coaching. La presenza di Roberto Cerè s’inserisce in quel percorso di valorizzazione delle eccellenze italiane, riconosciute e apprezzate in tutto il mondo, che il nostro Festival ha intrapreso convintamente negli ultimi anni”, dichiara Antonella Caramia, organizzatrice de ‘Le Giornate del Cinema Lucano a Maratea – Premio Basilicata 2019’, che aggiunge: “Un professionista di caratura internazionale, ma anche un filantropo impegnato in importanti campagne solidaristiche”.
Roberto Cerè, uno dei ‘life coach’ più influenti a livello internazionale, sarà tra i protagonisti della serata del 24.
Fondatore della Leadership Academy, il programma manageriale rivolto a imprenditori, liberi professionisti e marketing leader e Presidente delMICAP, il master di specializzazione in coaching ad alte prestazioni, i programmi formativi di Cerè sono seguiti da più di 100.000 persone, facendo di lui il primo coach italiano e il quarto mondiale per fatturato e numero di partecipanti.
Cerè – autore di best-seller come “Se vuoi puoi” e “Storie impossibili”, solo per citarne alcuni – sarà premiato per i suoi numerosi successi in campo professionale e per l’impegno profuso nel campo della solidarietà come Presidente della MICAP for Children Onlus: la Fondazione è impegnata ad aiutare – in Italia e nel mondo – quei bambini che sono stati abbandonati e traditi dalla vita contribuendo, per esempio, alla realizzazione di orfanotrofi in Tanzania, Kenya e Senegal, di progetti di inclusione sociale per bambini italiani con autismo e di spazi ad alta densità educativa in quartieri poveri d’Italia.