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E’ sogno o realtà la storia con “ GiokaconMe “, il nuovo libro di Marco Lombardi?

E’ sogno o realtà la storia con “ GiokaconMe “, il nuovo libro di Marco Lombardi?

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Mura, abbreviativo dal giapponese di Murakami (scrittore, traduttore e accademico giapponese, tradotto in circa cinquanta lingue e i cui best seller hanno venduto milioni di copie che ha ispirato l’autore di “ Giokaconme “ nell’attribuire il nome al protagonista del suo romanzo presentato con molto successo a Roma ), è il protagonista della storia d’amore con Carlotta, una storia vera intrecciata e danneggiata da un’altra, parallela e basata sul virtuale, con “GiokaconMe” nome di fantasia attribuito ad una frequentatrice di social che ha “ abbordato “ Mura.

L’autore evidenzia la minaccia proveniente dal mondo del “ virtuale “ che costituisce un vero paradosso in un mondo in cui gli attuali problemi si fanno sempre più concreti e reali esaltando come i frequentatori dei social sembrano recitare dei copioni, invece di “essere”, preferendo quella dimensione di presunta vita rispetto a quella vera, fatta di persone vere ed emozioni.

Dalla lettura delle appassionate pagine del libro di Marco Lombardi emerge una vera e propria indagine psico sociologica sui frequentatori del mondo virtuale che Internet ha ormai introdotto ed altamente valorizzato ( con esiti negativi? ) ormai nella vita reale, quel mondo che Lombardi descrive con stile accattivante: un mondo al confine fra realtà e irrealtà che fa emergere come la finzione può arrivare ad essere più attraente della realtà; e lo fa utilizzando l’arma dell’erotico, un’arma che induce nel lettore l’ansia di conoscere quale sarà la fine della storia narrata, cosa questa che raramente accade nei libri contemporanei pieni di grande ed irrilevante sapidità.

Filippo Gatti, collega scrittore del bravo, simpatico ed estroverso Lombardi, ha interrogato l’autore nel corso della conferenza stampa tenutasi all’Hotel Ritz di Roma e lo ha stimolato a raccontare il perché, il come ed il metodo usato per descrivere questa storia nata da una personale esperienza che ha stimolato l’autore a descrivere, in fondo, se stesso, in un continuo ed attanagliante rimbalzare tra realtà e finzione, usando tutti i mezzi a sua disposizione tra i quali, oltre all’erotico, anche quello della gastronomia che utilizza per descrivere – attraverso il riferimento a due pietanze di grande notorietà quali gli spaghetti al pomodoro e i dolci, questi ultimi spesse volte a fine pasto non consumati  – sia la vischiosità degli atteggiamenti dei protagonisti che la felicità da loro perseguita ma, purtroppo, non conquistata.

Altro particolare meritevole di attenzione che Lombardi utilizza elegantemente e con molta delicatezza nella storia narrata è il riferimento al mondo ed all’animo femminile che egli qualifica come oggi sempre meno penetrabile e che, in tal modo, è in grado di destare sempre maggiore curiosità in quel maschio che, certamente, leggerà con interesse questo bel libro.

Emergono inoltre dalla lettura di alcuni brani, operata nel corso dell’intervista di Filippo Gatti, dalla bravissima Annalisa Insardà, una riflessione ed una morale entrambe identificabili nella constatazione che “ giocare “ con il virtuale può anche prendere la mano, ma che l’unico modo per fronteggiare il danno che ne può derivare è quello di fare costante riferimento alla realtà.

( Giokaconme, di Marco Lombardi, casa editrice  L’Erudita )