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Coronavirus, Maria Rita Parsi: “Non c’è solo economia da salvare, anche l’anima”

Coronavirus, Maria Rita Parsi: “Non c’è solo economia da salvare, anche l’anima”

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Adesso che le scuole non riapriranno più il 3 aprile che si fa? “Facciamo come il Piccolo Principe e la volpe” suggerisce Maria Rita Parsi, psicologa e psicoterapeutica. “Dobbiamo imparare ad addomesticare” ha spiegato a Formiche.net la presidente della Fondazione Fabbrica della Pace e Movimento bambino onlus.

“Addomesticare, è qualcosa che abbiamo dimenticato. Vuol dire “creare dei legami”, lo spiega bene la volpe nel libro di Antoine de Saint-Exupéry: “Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila. E non ho bisogno di te, dice la volpe al Piccolo Principe. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l’uno dell’altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo”.

“All’inizio i bambini sono molto contenti di rimanere in casa, sembra il week end, una domenica di festa” – ha detto la psicologa – “Ma piano piano che si va avanti loro si renderanno conto che è un’emergenza che preoccupa i genitori. Loro vivono di luce riflessa il comportamento degli adulti e, in questa fase, dobbiamo evitare che la pandemia diventi emozionale”.

Come? “Dobbiamo affrontare il disagio e il cambiamento interiore – ha continuato – Gli esseri umani devono imparare ad affrontare il distacco. Già nascere è un distacco, poi c’è quello della mamma che va fuori per lavorare o a fare la spesa e poi ritorna, poi i nonni che non li vedono più o molto poco. E ricordarci che non c’è solo l’economia da salvare, ma anche quella dell’anima”.

Il coronavirus è un nemico invisibile? “La morte è il vero nemico invisibile – ha concluso – Noi dobbiamo educare le persone e noi stessi ad affrontare questa angoscia. E il coronavirus ripropone perfettamente questa angoscia di morte su cui è costruita ogni difesa umana. Questo covid19 non è niente di nuovo rispetto a tutto questo, ci sta solo facendo aprire gli occhi, proprio per cercare quel pozzo nel deserto come il Piccolo Principe”.