Le passerelle ispirate all’Antico Egitto: l’influenza di Cleopatra e dei faraoini sulle grandi case di moda
Condividi questo articolo:
Le passerelle ispirate all’Antico Egitto: l’influenza di Cleopatra e dei faraoini sulle grandi case di moda
Diciamocelo: l’egittomania non è mai passata. Ancora oggi, infatti, andiamo pazzi per l’Antico Egitto e continuiamo a produrre contenuti e arte ispirati alla terra dei faraoni. Le grandi case di moda non fanno eccezione e negli anni si sono messe in gioco creando collezioni dedicate alla moda egizia, senza però curarsi troppo della fedeltà storica.
L’egittomania dall’architettura alla moda
Il mondo sembrò ricordarsi improvvisamente dell’Antico Egitto verso la fine del XVIII secolo, in concomitanza con le missioni napoleoniche in Egitto, ma bisognò aspettare gli anni ‘20 e ‘30 del novecento per assistere al vero boom dell’egittomania. In quegli anni infatti, come racconta il blog Non sono una fashion blogger, l’art nouveau fu fortemente influenzata dalle atmosfere del Nilo tanto che ancora oggi possiamo ammirare stampe di Mucha, palazzi nel centro di New York e cataloghi di moda dell’epoca la cui estetica è chiaramente ispirata all’Antico Egitto.
L’amore per pubblico per questa epoca andò poi lentamente calando, senza però scomparire del tutto: ecco che nei decenni successivi continuarono a nascere prodotti ispirati all’Antico Egitto come il film Cleopatra con Liz Taylor del 1963 ancora oggi acquistabile in DVD sul sito di Feltrinelli, libri come la saga Il figlio di Ramses di Christian Jacq edito da Tre60 e giochi online come la slot online di Betway Casinò Lara Croft: Temples and Tombs, ambientata proprio in una tomba egizia.
La moda non è stata da meno: sono diverse le collezioni che negli ultimi decenni si sono ispirate allo stile egizio, senza però mantenere una totale fedeltà storica. Fin dagli albori dell’egittomania, infatti, gli stilisti hanno preferito scostarsi da ciò che gli egizi veramente indossavano per accontentare il gusto dei clienti. La moda ispirata all’Antico Egitto sembra infatti essersi principalmente basata sulle tombe dei faraoni e sui dipinti che spesso rappresentano eventi eccezionali in cui le persone si truccavano e agghindavano più del dovuto. Ecco quindi che possiamo trovare abiti risalenti agli anni ‘20 decorati con geroglifici privi di significato o, tra le tante tuniche di lino bianco, mancano quelle vesti veramente usate nell’Antico Egitto composte solo da reti di perline che lasciavano ben poco all’immaginazione.
Quali sono quindi gli stilisti che ancora oggi si ispirano alla moda egizia?
Le passerelle ispirate all’Antico Egitto
Sembra che la passione per antichi romani, greci ed egizi abbia colpito tutti gli stilisti delle principali maison di moda che hanno prodotto collezioni ispirate a queste epoche come quella di Dolce&Gabbana dedicata all’Antica Grecia o la recente sfilata di Gucci presso i Musei Capitolini. L’Antico Egitto non è da meno e sono diversi i nomi dell’alta moda che hanno creato collezioni ispirate ai faraoni. E se si pensa all’Antico Egitto, come dimenticare Cleopatra? È proprio alla più celebre regina d’Egitto che si ispira John Galliano nel 1997 per la sfilata The Return of Cleopatra, durante la quale modelle come Linda Evangelista e Naomi Campbell sfoggiano parrucche e copricapi ispirati all’Antico Egitto indossando abiti di foggia moderna impreziositi con dettagli dorati. Nel 2004 Dior osa ancora di più facendo sfilare modelle travestite da faraoni che indossano i copricapi tipici dei regnanti dell’Antico Egitto, maschere funerarie come quella di Tutankhamon e teste di dèi come Anubi sfoggiando abiti decorati con le tipiche pitture egizie e geroglifici.
Nel 2016 è invece la volta di Givenchy che presenta alla Paris Fashion Week una collezione che unisce uno stile sportivo caratterizzato da giacche, bermuda e abiti dal gusto anni ‘70 con elementi che richiamano chiaramente l’Antico Egitto come decorazioni geometriche, stampe rappresentanti pitture e simboli egizi e un’abbondanza dell’utilizzo del color oro.
Chanel mantiene la tipica eleganza senza però rinunciare alla ricerca stilistica nel 2018 con la sfilata Metiers d’Art presso il MET di New York, ambientata dentro il tempio di Dendur conservato presso il museo. Sui tipici tailleur della maison spiccano dettagli dorati e il trucco sugli occhi dei modelli è chiaramente ispirato alle pitture egizie e a simboli come l’occhio di Horus.
Le dee, le regine e le donne leggendarie d’Egitto sono state invece l’ispirazione per la passerella della collezione primavera/estate 2020 di Zahir Murad che vede sfilare modelle avvolte in abiti vaporosi decorati con pietre, pailettes e perline dorate in un chiaro richiamo all’estetica egizia.
Se molti di noi da piccoli sognano di fare gli egittologi alla scoperta di nuove mummie e misteri dell’Antico Egitto, la passione per la cultura egizia sembra aver colpito anche gli stilisti delle principali case di moda che negli anni hanno sapientemente unito il loro gusto sofisticato con l’estetica egizia creando abiti che, seppur non storicamente corretti, ci fanno ancora sognare.