Tomaso Trussardi a Verissimo, anticipazioni: “Papà mi ha insegnato la totale adesione al lavoro”
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Tomaso Trussardi a Verissimo, anticipazioni: “Papà mi ha insegnato la totale adesione al lavoro”; “La morte di mio fratello è una cicatrice che rimane”; “Con Michelle (Hunziker) da subito si è creata una connessione profonda”
Tomaso Trussardi, ospite domani, 19 settembre, a Verissimo per la sua prima intervista in tv, ricorda il padre Nicola che ha portato al successo l’azienda di famiglia: “Mi manca non aver conosciuto la persona, perché quando se ne è andato avevo solo 15 anni. L’ho vissuto più come figura genitoriale, che ami e che ti dà delle regole che cerchi di interpretare. E aggiunge – Non ci sono più imprenditori come lui: era un instancabile lavoratore. Mi ha insegnato la totale adesione al lavoro, a porsi degli obiettivi e a portarli avanti”
Come accade spesso nelle interviste di Silvia Toffanin, gli ospiti si concedono al racconto molto personale e privato, Tomaso, infatti, rivolge anche un pensiero commosso al fratello che ha perso la vita a soli 27 anni: “Ci ha lasciato dopo solo tre anni dalla morte di mio padre. È stato un colpo ancora più forte. Con lui stavo costruendo anche un rapporto di amicizia. Io sono un positivo per natura ma certe cose non le superi, impari a convincerci. Sono delle cicatrici che rimangono”.
Dopo tanta sofferenza l’arrivo della moglie Michelle Hunziker ha regalato all’imprenditore la serenità: “Michelle è arrivata casualmente nella mia vita. Con lei si è creata immediatamente una connessione profonda e veloce che nel giro di quattro anni ci ha portato subito alla convivenza, al matrimonio e all’arrivo di due figlie – e conclude – oggi sono un uomo felice.