ARTE ANTEPRIME FILM CINE&TURISMO CINEMA INTERVISTE LIBERAMENTE LIBRI LO SAPEVATE CHE... MODA E TENDENZE MUSICA NEWS RECENSIONI FILM RECENSIONI SR E JR RUBRICHE TEATRO TV
Caricamento in corso

Torino Film Festival 2020: la nuova sfida in presenza e online

Torino Film Festival 2020: la nuova sfida in presenza e online

Condividi questo articolo:

Torino Film Festival 2020: un’edizione non scontata che cambia passo e diventa anche online.

Un’edizione sia online che in sala, con eventi diffusi sul territorio
La stella della Mole Antonelliana diventa nuova identità visiva, logo e premio
Confermate le masterclass e un evento speciale con il film The Truffle Hunters
La 38° edizione del Torino Film Festival si presenta rinnovata sia nella struttura che nella fruizione: per la prima volta, alla presenza in sala si affiancherà un programma online.
Grazie a una sala virtuale di 500 posti, realizzata in collaborazione con MyMovies, sarà infatti possibile vedere tutti i film in concorso. Saranno inoltre disponibili online le masterclass, le conferenze stampa, numerosi contributi video inediti, le attività didattiche e alcuni incontri in via di definizione.
Un progetto pilota destinato a diventare una delle caratteristiche del festival e un’opportunità per ripensare in maniera creativa a come renderlo più accessibile e fruibile a un pubblico sempre più ampio.
“Siamo consapevoli che si tratta di un grande cambiamento – afferma Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema -, che però tiene il passo con i tempi. Il cinema nasce per essere fruito in sala, è quello il suo posto, ma le nuove tecnologie ci permettono di arrivare ovunque, moltiplicando la forza
comunicativa della settima arte. È con questo spirito che il TFF sbarca online, senza rinunciare alle sue origini, quando si chiamava ancora Cinema Giovani, trattando molti temi tra cui giustizia sociale e inclusione, visti attraverso l’occhio creativo di giovani cineasti”.
“Proporre contenuti sia online che in presenza, creare sinergie con il territorio, tentare nuove sfide, uscire dagli spazi fisici, utilizzare tecnologie avanzate – sottolinea Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema. Questi sono alcuni degli obiettivi che il museo si è proposto in questo anno in cui, insieme a Film Commission Torino Piemonte, ha festeggiato il ventennale. Il Torino Film Festival li rappresenta tutti, con una nuova linfa, pronto ad aprirsi ai molteplici linguaggi del cinema”.

LA NUOVA IDENTITÀ VISIVA
Nel guardare avanti, progettando un festival che data la situazione attuale ha scelto di accettarne la sfida, si è voluto anche ripensarne in toto l’identità visiva, riannodando i fili col passato, con la città e con quello che ne è l’edificio simbolo e dal 2000 sede del Museo Nazionale del Cinema: la Mole Antonelliana e in particolare la stella a dodici punte che ne costituisce il punto più alto.
Oggetto complesso, sfaccettato, misterioso e quindi icona perfetta per rappresentare la nuova identità visiva del Torino Film Festival e segnarne il nuovo passo. La stella diventa l’emblema della
manifestazione, il nuovo logo che in sé racchiude la memoria della città, della nascita del cinema, dell’operosità e dell’ingegnosità del nostro territorio, mirabile rappresentazione del nuovo corso del Torino Film Festival.
UN FESTIVAL DIFFUSO
Mantenendo forte il legame con il territorio, il Torino Film Festival si presenta come un vero e proprio
festival diffuso sia grazie all’applicazione della tecnologia digitale che a una capillarizzazione delle
proposte. Tra proiezioni, eventi e iniziative speciali, il festival arriverà infatti in molti punti della città (e
non solo) ampliando il suo impatto su tutto il territorio e raggiungendo zone mai prima d’ora coinvolte
dalla manifestazione.
“L’edizione di quest’anno avrà questa doppia anima – racconta Stefano Francia di Celle, direttore del
Torino Film Festival. All’apertura verso il web si affiancherà un forte e rinnovato legame con le realtà
cinematografiche e culturali locali. Il mio obiettivo è di declinare i contenuti del festival anche in luoghi
insoliti, coinvolgendo interlocutori e pubblici nuovi, alla (ri)scoperta di quello che Torino può dare. 12 punti, 12 luoghi che, disegnando la mappa del festival, evocano le 12 punte della Stella della Mole, il dodecaedro protagonista della nuova identità visiva della manifestazione”.
I luoghi del festival
1. Mole Antonelliana – Museo Nazionale del Cinema
2. Le sale: Cinema Massimo, Ambrosio Cinecafè, Cinema Classico
3. Le sale di Comunità Acec: Teatro Monterosa, Cinema Teatro Agnelli, Cineteatro Baretti
4. Film Commission Torino Piemonte
5. Accademia Albertina di Belle Arti
6. Museo Nazionale del Risorgimento Italiano
7. Fondazione per la Scuola della Compagnia San Paolo – IC Rita Levi Montalcini Scuola Pascoli
8. Xké. Il laboratorio della curiosità
9. MUSA
10. Le Roi Dancing
11. Villa d’Agliè
12. La Stella in città
“Torino non rinuncia al suo Torino Film Festival. La Fondazione ha riprogrammato l’evento e si presenta
all’appuntamento con proiezioni diffuse in presenza e tramite i canali digitali in cui proporre anteprime e
film in concorso sullo schermo – dichiara Francesca Leon, Assessora alla Cultura Città di Torino. Grazie a
quanti hanno fatto in modo che nell’anno del ventennale della Film Commission e del Museo del Cinema la città mantenesse uno dei suoi progetti più noti ed apprezzati dal pubblico e dagli operatori. Buon festival a tutti e tutte”.