Divorzio a Las Vegas, commedia romantìca in stile americano
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A diciotto anni Lorenzo ( Giampaolo Morelli ) ed Elena ( Andrea Delogu ) si conoscono durante una vacanza di studio in America.
L’ultimo giorno di vacanza, durante una gita in auto nel deserto, abbandonati dagli amici che erano con loro, si ritrovano a Las Vegas e sotto gli effetti di una droga in voga tra i giovani, si sposano per gioco.
Smaltita la sbornia e tornati in Italia, si perdono di vista e le loro vite si dividono: Elena intraprende la carriera di manager in ascesa e Lorenzo diventa ghost writer per politici di qualsiasi schieramento.
I due, forse, non si sarebbero più rincontrati se Elena non incontrasse il suo uomo ideale con il quale convolare a nozze: un riccone di nome Giannandrea ( Gian Marco Tognazzi ); una sua collega d’ufficio ( Grazia Schiavo ), un avvocatessa che la sta aiutando nella organizzazione della cerimonia, qualche giorno prima delle nozze, scopre il matrimonio americano e la consiglia di divorziare non informando, ovviamente, del fatto il promesso sposo.
A malincuore Elena convince, dietro una somma di denaro, Lorenzo a tornare a Las Vegas con lei per ottenere il divorzio: una notevole seccatura di ordine burocratico che, però, li farà riflettere sul loro futuro.
Tra alti e bassi, tra scenette comiche ed altre palesemente esagerate alcune al limite del noioso ma salvate da una bella fotografia ( Las Vegas, il deserto, l’ambientazione ) la commediola diretta da Umberto Carteni scorre per tutti i novanta minuti del film anche grazie alle mirabolanti avventure che via via si innescano tra l’avvocatessa e Lucio, l’amico presso cui abita Lorenzo ( Ricky Menphis ), la composta flemma di Giannadrea e l’incontro di Elena e Lorenzo con il giudice che deve deliberare la loro separazione.
La fine della commedia appare ampiamente scontata ed ampiamente prevedibile.