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Pomeriggio Cinque, il coinquilino del Killer dei fidanzati di Lecce: sembrava un “bravo ragazzo”

Pomeriggio Cinque, il coinquilino del Killer dei fidanzati di Lecce: sembrava un “bravo ragazzo”

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“POMERIGGIO CINQUE”: PARLA IL COINQUILINO DEL KILLER DEI DUE RAGAZZI DI LECCE (VIDEO)

ANTONIO ERA UNA PERSONA DI CUI CI SI POTEVA FIDARE… ERA BUONO COME I RAGAZZI MODELLO, BRAVI A SCUOLA”

Il duplice omicidio dei “fidanzatini di Lecce2, che ha sconvolto l’Italia per la sua efferatezza, è avvenuta per mano di un giovane, un ragazzo dall’apparente aria rassicurante. Un “bravo ragazzo”, così lo ha descritto un altro coinquilino di Antonio De Marco, reo confesso. Un piano escogitato con tanta accuratezza quello del duplice omicida da far rabbrividire anche i giallisti più esperti. Grazie alle indagini e alle testimonianze, l’omicida è stato individuato e arrestato, per poi confessare. Agghiacciante pensare che dietro una faccia da “bravo ragazzo” si nascondesse un killer spietato, per giunta prossimo a una laure in infermieristica.

Oggi, giovedì 01 ottobre, su Canale 5, “Pomeriggio cinque” ha proposto un’intervista esclusiva al coinquilino di Antonio De Marco, il killer che ha ucciso i due ragazzi di Lecce, Daniele De Santis e la fidanzata Eleonora Manta.

«Antonio era molto riservato, un ragazzo buono. Come quei ragazzi modello, bravi a scuola, che si fanno sempre apprezzare. Lo conoscevo da circa due anni, ma non benissimo. Era una persona di cui ci si poteva fidare. Aveva detto che aveva bisogno di una camera e stava pianificando tutto mentre noi stavamo in camera. Non abbiamo mai visto un atteggiamento diverso. Quella sera ci disse solo che doveva uscire. È sempre stato uguale, non era un killer come si è dimostrato».


Inoltre, le telecamere di “Pomeriggio Cinque”, sono entrate nella camera da letto del killer, luogo in cui è avvenuta la premeditazione dell’omicidio.