Gigi Proietti, ironico fino alla fine
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Gigi Proietti avrebbe di certo ironizzato sulla sua dipartita: nato nel giorno dei morti e morto nel giorno di nascita, solo lui avrebbe potuto essere il “mattatore” della sua scomparsa.
Solo qualche mese fa, Anna una donna che ha avuto la fortuna di conoscere Gigi Proietti da bambino, si è rivolta a noi per cercare un modo di salutarlo. Anna ci ha raccontato di quando da bambino faceva il chierichetto, quando giocavano nel cortile… chissà se Gigi se ne ricordava, non abbiamo fatto in tempo a chiederglielo. Anche se da lontano, Anna ha continuato a seguire quell’amico di infanzia e voleva ringraziarlo per aver raccontato di quei giorni in un libro. Il cinema, il teatro e la TV ogni cosa un successo. Ma il segno più grande lo ha lasciato forse scrivendo, raccontando con il suo modo ironico e garbato, la sua vita prima del successo. Un segno nei cuori, il più grande che si possa desiderare.
Ciao Gigi