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WineXmas Pills #6 – FONTANAFREDDA CONTESSA ROSA ROSÉ 2014 ALTA LANGA DOCG

WineXmas Pills #6 – FONTANAFREDDA CONTESSA ROSA ROSÉ 2014 ALTA LANGA DOCG

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Per la sesta puntata di WineXmasPills ci trasferiamo a Serralunga d’Alba (CN) nel cuore delle Langhe, il territorio vitivinicolo patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO, che fa da casa al CONTESSA ROSA ROSÉ 2014 ALTA LANGA DOCG, lo spumante metodo classico di Fontanafredda.

Ci troviamo in un luogo ricco di cultura e di storia, come quella che stiamo per raccontare, lunga oltre 160 anni, nata dall’amore tra Re Vittorio Emanuele II e la Bela Rosin.

Era il 1858 quando il Re acquistò i terreni della tenuta per donarli alla sua amata Rosa Vercellana (detta appunto “la Bela Rosin”), nominata dal re Contessa di Mirafiore e di Fontanafredda nel 1877, anno in cui la sposò a seguito della prematura morte della moglie Regina Maria Adelaide. I terreni furono poi trasformati dal figlio della coppia, Emanuele Alberto di Mirafiore, in una grande azienda agricola nel 1878.

L’intuito e la lungimiranza di Emanuele Alberto portano alla nascita di una grande realtà di produzione vinicola, fondando su questi terreni l’azienda Casa Emanuele di Mirafiore con i tenimenti di Barolo e Fontanafredda. Il Conte Emanuele Alberto di Mirafiori inizia così la sua avventura, con oltre 300 ettari di vigneti coltivati direttamente da operai salariati specializzati, una cosa più unica che rara per l’epoca. Erano circa 200 i collaboratori e più di 40 le famiglie che vivevano in quel che era diventato ormai il Villaggio Fontanafredda, fortemente voluto dal Conte che negli anni aveva fatto costruire anche una chiesa e soprattutto una scuola.

Nel 1894, dopo essere riuscito a trasformare il Barolo in un mito, Emanuele morì per una grave malattia e la tenuta affrontò un periodo di crisi dovuto al “flagello della viticoltura”, la filossera, e alle conseguenza economiche della grande depressione del 1929. Il triste epilogo avviene nel 1931 quando le tenute e la cantina furono svendute per poche lire (poco più di un milione dell’epoca) a Monte dei Paschi di Siena. Riprese così la vinificazione, e fu sotto la guida della banca senese che fu scelto il nome Fontanafredda.

È nel 2009, dopo quasi 80 anni, che Fontanafredda  torna di proprietà piemontese, grazie a Oscar Farinetti e Luca Baffigo Filangieri che intuiscono le grandi potenzialità di questo luogo, acquistando così una vera istituzione del Barolo. I due soci trasformano il Villaggio Fontanafredda in un punto di riferimento della ricettività turistica tra esperienze di ospitalità, grandi vini, l’alta ristorazione della famiglia Alciati, natura e meditazione.

CONTESSA ROSA ROSÉ 2014 BRUT ALTA LANGA DOCG

Spumante brut metodo classico prodotto con 70% Pinot Nero e 30% Chardonnay, allevati a guyot a circa 700 m. di altitudine. Vinificazione separata, dopo la fermentazione in inox i vini sono mantenuti a contatto con le fecce fini fino in primavera, quando viene realizzata la cuvée unendo i vini provenienti dalle due fermentazioni. Almeno 30 i mesi di maturazione sui lieviti, anche se in questa versione 2014 ci si è spinti fino ad oltre i 48 mesi. Una particolarità, la sua liqueur de expedition, ovvero quell’aggiunta di “soluzione zuccherina” che ne determina il dosaggio, è a base di Barolo del 1967, proprio per marcare la territorialità di questo spumante e dargli eleganza ed un nobile tocco di classe.

Il suo vestito è di un color rosa tenue con luminosi riflessi buccia di cipolla. Il perlage fine e molto persistente. L’olfazione è intensa, caratterizzata da sentori che richiamano alla memoria i fiori d’arancio, la frutta del melograno e piccoli frutti di bosco, seguiti da profumi di spezie, come la noce moscata. Un sottofondo di crema pasticcera accompagna un finale fresco e pungente di zenzero. La bocca è strutturata, fresca, l’acidità è in equilibrio con la nota dolce. Ottima la persistenza gustativa con una sensazione minerale e sapida che l’accompagna allungandone il finale molto agrumato.

QUALI PIATTI NATALIZI ABBINARE

Ottimo come aperitivo, perfetto con il culatello, molto poliedrico nell’abbinamento a tutto pasto. Per gustarlo al meglio servire ad un temperatura di 6° – 8°C. Si consiglia di berlo in un ballon flute, il calice con la coppa a forma di palloncino, adatto per spumanti metodo classico e Champagne. Da bere subito.

FONTANAFREDDA.IT
Crediti Fotografici: Fontanafredda s.r.l.