La trasmissione tv che Rai1 ha dedicato a Leonardo da Vinci, oltre che raggiungere share eccezionali, ha comportato anche un ponderoso aumento delle vendite di libri e di pubblicazioni dedicate al grande ed universale genio italiano.
Se si prende in considerazione il periodo che va dal 15 marzo al 4 aprile, vale a dire il periodo compreso tra la settimana precedente alla messa in onda delle prime due puntate della fiction (23 marzo), co-prodotta da Lux Vide e Sony Pictures Television in collaborazione con Rai Fiction, e la settimana dei due episodi successivi, e le si confronta con i periodi anteriori, si ricava un dato estremamente interessante: nell’arco di tempo analizzato le opere su Leonardo nel loro insieme – 368 i libri presi in considerazione – segnano un +156% di copie vendute e un +158% a valore (fatturato).
E’ peraltro interessante notare che le opere sono prevalentemente di saggistica. E questa’ la fotografia che viene fuori da un’elaborazione dell’Ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori-Aie su dati Informazioni Editoriali e Nielsen.
Tali dati saranno reperibili sul sito del l Giornale della Libreria, testata professionale che è anche un sito di notizie e approfondimenti per il mondo del libro (www.giornaledellalibreria.it).
Se è vero che le serie tv possano fare da traino alle vendite dei libri – basti pensare a casi come “L’amica geniale”, “Gomorra” o “Il trono di spade” – è anche vero che il fenomeno era già analizzato dall’Aie in una ricerca presentata nel 2019 al Salone del Libro di Torino.
Con la serie “Leonardo” ci troviamo però di fronte a un caso del tutto particolare: in primo luogo perché la fiction non è tratta da un libro e quindi l’effetto televisivo non riguarda un romanzo ma le opere su Leonardo da Vinci: quei 368 titoli presi in considerazione nella ricerca.
Il secondo aspetto segnalato nella ricerca è la varietà dei generi interessati da questo fenomeno: le opere dedicate a Leonardo sono di narrativa, saggistica divulgativa e specialistica, libri illustrati, self-help, titoli per bambini, cataloghi d’arte, addirittura libri di cucina.
L’effetto della serie televisiva non si è tradotto nell’acquisto di un singolo titolo, bensì ha riguardato le tante nicchie – piccole e grandi – da cui è composto il panorama editoriale italiano: dei 368 libri movimentati ad aver beneficiato in maniera più consistente dell’effetto trainante della serie televisiva sono stati quelli di maggior successo: se i primi dieci titoli su Leonardo rappresentano nel 2021 poco meno della metà delle copie vendute sull’argomento, questi arrivano a coprire i due terzi del totale nel periodo dal 15 marzo al 4 aprile.
Lo stesso fenomeno si riscontra considerando un numero maggiore di titoli.
La terza conseguenza riguarda la capacità che ha avuto la serie televisiva di rivitalizzare titoli con indici di vendita molto bassi, quando non prossimi allo zero: c’è stata una coda lunga che ha coinvolto libri che non erano stati più venduti nelle settimane precedenti alla messa in onda di Leonardo, o che collezionavano poche decine di vendite settimanali e se si considerano i titoli pubblicati nel 2020 (lontani quindi sia dall’anno di Leonardo sia dalla fiction), nel periodo di messa in onda della serie circa uno su cinque ha conosciuto incrementi percentuali sul venduto a tre cifre. Il numero più emblematico è però un altro: 24 titoli (il 6,5% del totale dei movimentati negli ultimi anni) che non avevano venduto nemmeno una copia in tutto il 2021 sono tornati a essere acquistati dal 15 marzo in poi. Per quanto si tratti di valori piuttosto bassi in termini assoluti, se si considerano le logiche dell’editoria, tra rese che prevedono tempi sempre più ristretti e sovrabbondanza di titoli in commercio, si tratta di un evento che ha del prodigioso.
|