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Carla Fracci, il mito immortale di una donna che sarà raccontata da Alessandra Mastronardi in “Carla”
Alessandra Mastronardi,”Carla Fracci”
La scomparsa di Carla Fracci ha lasciato il mondo, non solo dello spettacolo, attonito e addolorato. Proprio in questi mesi la sua vita è stata ricostruita e messa in scena con l’interpretazione di Alessandra Mastronardi. “Carla”, questo il titolo del film, sarà trasmesso prossimamente da Rai Uno. La stessa Carla Fracci aveva seguito la sceneggiatura e presenziato alle riprese sul set al Teatro alla Scala di Milano.
Di seguito le dichiarazioni di Maria Pia Ammirati, Gloria Giorgianni e Alessandra Mastronardi, in ricordo di Carla Fracci.
Fracci Mastronardi, Ph Assunta Servello
“Dovevamo raccontarla Carla Fracci, questa donna che ha lottato nella vita e che la vita ha piegato alla sua grazia di artista – afferma Maria Pia Ammirati, direttore di Rai Fiction – E la sua morte, mente ci colpisce per il vuoto che lascia, di emozioni, volontà, coraggio, bellezza, ci carica ancor più di responsabilità nel raccontare di lei e restituire la sintesi della sua avventura umana. Voglio ricordare l’orgoglio e la fierezza elegante della sua identità, la rivendicazione della maternità contro tanti pregiudizi e l’impareggiabile dono di riscattare la durezza dell’esistenza nell’assoluto della danza. Aveva condiviso la sceneggiatura e seguito la lavorazione del film e continueremo a sentirla vicina con il suo entusiasmo e la sua determinata coerenza per onorare una memoria che è anche il lascito esemplare di chi nel mondo ha portato la ricchezza universale di una terra e della sua storia.”
“Da quando faccio questo lavoro l’emozione più grande l’ho provata il giorno in cui, durante le riprese alla Scala, la Signora Fracci è venuta a trovarci sul set insieme al marito Beppe Menegatti e alla loro assistente Luisa Graziadei – dichiara Gloria Giorgianni, produttore, AD e Founder Anele – Vederla insieme a noi sul set del film che racconta la sua storia e la sua vita, è stato intenso e anche molto divertente, perché lei ha partecipato attivatamene alle riprese, chiedeva, si informava, era incuriosita da tutto…. Da quando abbiamo iniziato il lavoro su questo film la conoscenza di questa donna straordinaria mi ha segnata e cambiata; la sua tenacia, la sua forza e leggerezza insieme, la sua eccezionalità saranno per me un simbolo cui ispirarmi per sempre.”
“Come una libellula ferma nell’aria ma con le ali in perenne impercettibile movimento, leggera e nello stesso tempo fortissima, elegante, bellissima, sei andata via così.. tu che le amavi così tanto le libellule – conclude Alessandra Mastronardi – Penso a te cara Carla, un giorno triste per tutti noi. Ci hai lasciato un meraviglioso messaggio, che con il vero lavoro, i sacrifici, cuore e dedizione i sogni diventano più tangibili e veri. Addio dolce Signora della danza. È stato Oltre più che un onore avere avuto la possibilità di poter entrare nelle tue scarpette.”