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“ Appia Antica Chamber Music Festival “: sinergia tra cultura e turismo nel cuore dell’Appia Antica

“ Appia Antica Chamber Music Festival “: sinergia tra cultura e turismo nel cuore dell’Appia Antica

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Lodevole l’iniziativa intrapresa da Promu, organizzazione che persegue lo scopo principale di valorizzare e rendere accessibile la musica ad un nuovo e più ampio pubblico, in collaborazione con l’Ente di gestione del patrimonio archeologico dell’insieme dei monumenti, che cura il Parco regionale dell’Appia Antica allo scopo di tutelare i monumenti  ed i complessi archeologici, storici, artistici che insistono sul vasto territorio, colmo di storia, forse ancor oggi non del tutto conosciuto, situato alle porte di Roma.

Si tratta della organizzazione di un Festival di musica da camera, in corso dallo scorso 4 luglio, che si tiene all’interno di uno dei gioielli che concorrono a formare il patrimonio del Parco il quale, come è noto, si sviluppa da Porta Capena sino alla località di Frattocchie nel comune di Marino, tra la via Ardeatina e l’Appia Nuova, includendo la Valle della Caffarella e l’area di Tormarancia comprendendo altresì un ampio tratto dell’antica via Appia lungo la quale sono ubicati, tra gli altri, i monumenti ubicati sui lati della stessa, i siti di Cecilia Metella e Castrum Caetani, Capo di Bove, Villa dei Quintili e Santa Maria Nova, il Parco delle Tombe della via Latina, il complesso degli Acquedotti, la Villa dei Sette Bassi, l’Antiquarium di Lucrezia Romana.

Tra le numerose ville che il Parco comprende è situata  Villa Livia, un’antica casa colonica molto legata, tra l’altro, al mondo del cinema, all’interno della quale si tiene il “ Chamber Music Festival “, una rassegna pregevolissima in grado di offrire una proposta artistica di elevata qualità comprendente musiche di Beethoven, Ravel, Mozart, Boccherini, Shostakovich, Rachmaninov, Brahms, e di tanti altri autori classici e che non trascura i moderni quali Piazzolla, Villa-Lobos, De Lacerda, Pugliese.

Una serie di esibizioni di elevato prestigio eseguiti da gruppi di giovani quali l’Avos Project, una scuola internazionale di musica di pura taglia romana, o l’Aura Popularis composto dal soprano Juliana Azevedo e dalla pianista Ludovica Vincenti, oltre che dal duo di origine campana formato dal violinista Rocco Roggia e dal pianista Riccardo Natale; prestigiosa l’esibizione del pianista Luca Oddo che ha eseguito  con straordinario successo musiche di Beethoven, Chopin, Brahms e Prokofiev e che, a grande richiesta, si è esibito in due bis ( musica di Rakmaninof e Magic Walz di Amedeo Tommasi, un brano tratto dalla colonna sonora del film “ La leggenda del pianista sull’oceano “).

Le ultime due serate del Festival, quelle del 20 e del 21 agosto, saranno dedicate, rispettivamente, ad un recital per violoncello solo eseguito da Simone De Sena ( professore di violoncello presso il Conservatorio Nazionale “Edward Said” di Gerusalemme ) e ad un’altra serata nel corso della quale si esibirà il duo pianistico Metis Piano Duo formato dalle pianiste Alessandra Felice e Loretta Proietti, entrambe provenienti da un’ampia esperienza nell’ambito della musica camera ed alla continua ricerca, in piena sintonia,  della naturale fusione di opinioni, che eseguiranno, a quattro mani, musiche di Mozart, Rachmaninoff e Barber.

Molto allettanti i prezzi dei biglietti ( obbligatoria la prenotazione  su www.promu,it Sezione biglietti) nel costo dei quali è compreso un calice di vino offerto dalle migliori aziende vinicole italiane.

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