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JOSEP, di Aurel al cinema 30, 31 agosto e 1 settembre 2021

JOSEP, di Aurel al cinema 30, 31 agosto e 1 settembre 2021

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Josep Bartolí i Guiu è stato un artista e politico spagnolo di lingua catalana che, dopo il crollo della Repubblica di quel paese, fu imprigionato in vari campi nel sud della Francia, dove continuò a disegnare fumetti e, dopo il 1943, divenne l’ amante di Frida Kahlo.

Frequentò Rothko , Charles Pollock , Kline e De Kooning , e disegnò sulla rivista Holliday , nel supplemento Reporter per il Saturday Evening Post. . In Francia, ha illustrato molte opere per il Club del libro francese . È stato anche un pittore e un creatore di collage.

Fatte queste premesse, un illustratore francese, un fumettista come Bartoli, che risponde al nome di Aurel e che ha deciso di dedicarsi al cinema prima con un cortometraggio di animazione ( Octobre Noir ) ed ora come autore di lungometraggi, scopre per caso i lavori di Bartolí e, in particolare , la coprtine di un libro dedicato allo allo zio Josep: lo schizzo di un repubblicano spagnolo accasciato sulle stampelle, mezzo uomo, mezzo cadavere, un disegno eccezionale e se ne innamora perché poteva essere solo il lavoro di un artista geniale.

Impressione confermata da ogni pagina del libro: illustrazioni politiche ricche di dettagli e significato, critiche al potere, allo Stato, alla religione, alla vigliaccheria dei leader di tutto il mondo. E poi gli schizzi dei campi di concentramento: potenti tratti di matita a testimonianza di questo drammatico episodio del ventesimo secolo, così vergognoso e poco noto. La necessità di Aurel di immergersi nella storia, di farla propria ha ispirato in lui il desiderio di dedicare a Josep Bartoli un lungometraggio ambientato nel febbraio 1939.

In quell’epoca i repubblicani spagnoli stanno dirigendosi in Francia per fuggire dalla dittatura di Franco ma il governo francese confina i rifugiati in campi di concentramento, dove si riesce a malapena a soddisfare il bisogno di igiene, acqua e cibo.

È in uno di questi campi che due uomini, separati dal filo spinato, diventeranno amici. Uno è una guardia, e l’altro è Josep Bartolí (Barcellona 1910 – New York 1995), l’illustratore che combatte il regime franchista.

La sceneggiatura è di Jean-Louis Milesi, famoso regista, romanziere, drammaturgo, attore ed editore francese che, nato nel 1956 ha già firmato le sceneggiature di almeno una ventina di films.

Il soggetto del film è il disegno: un disegno richiede sempre una motivazione. Perché scegliere questo mezzo anziché una foto, un live action o un semplice testo? Per molti il disegno è la bozza, è lo schizzo per spiegare un progetto, è la scelta grafica di quando non si dispone di niente di meglio. Un artista si ritrova a dover giustificare di continuo una scelta che gli appare ovvia, ma che risulta molto meno ovvia per altri. Una scelta, quella per il disegno, di cui non ci fidiamo, e a cui vogliamo sempre aggiungere qualcosa, una didascalia, una spiegazione, un sostegno.

Il film sarà in sala il 30, 31 agosto e 1 settembre in versione originale con sottotitoli in italiano.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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