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Striscia la Notizia, tema della 34ma edizione è “La Voce dell’Inscienza”, conducono Siani e Incontrada

Striscia la Notizia, tema della 34ma edizione è “La Voce dell’Inscienza”, conducono Siani e Incontrada

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Striscia la Notizia, tema della 34ma edizione è “La Voce dell’Inscienza”. La nuova stagione di Striscia la Notizia torna dal 27 settembre con un’inedita coppia di conduttori: Alessandro Siani e Vanessa Incontrada. Anche le veline sono al debutto in Tv a Striscia. 

Torna Striscia la notizia, stagione numero 34, ed è tutta nuova. A cominciare dai conduttori: Vanessa Incontrada e Alessandro Siani: un’alchimia travolgente per questa coppia per niente ovvia, che debutta dietro al bancone del tg satirico di Antonio Ricci. E poi le Veline, entrambe ballerine professioniste, la bionda (italo-
americana) Talisa Jade Ravagnani e la mora (italianissima) Giulia Pelagatti.

Cologno Monzese (MI), nuovie veline a Striscia la Notizia, Talisa Ravagnani e Giulia Pelagatti 2021-09-11 © Massimo Sestini

Un’edizione – in onda dal lunedì al sabato alle ore 20.35 su Canale5 – ribattezzata “La voce dell’inscienza”. «Dopo le speranze nella scienza – spiega Antonio Ricci – sembra che ora prevalga l’inscienza. Questi sono i tempi!».
Grandi protagoniste, come sempre, la satira, le parodie e le inchieste. Dalla sicurezza delle mascherine agli sprechi Rai, dalla lotta alla droga e alla ’ndrangheta, i nostri inviati continueranno le loro battaglie storiche e ne affronteranno di nuove, sempre alla ricerca di ingiustizie e raggiri da sbugiardare.
Nella squadra inviati un altro debutto, quello di Nando Timoteo, nei panni di un finto (ma molto vero) giornalista inviato sul campo per raccontare, con il filtro dell’ironia, i fatti salienti dell’attualità.
Nuova anche la sigla di chiusura programma, dal titolo “Balla, che ti Pass!”.
E già dalle prime puntate ci saranno due rubriche inedite dedicate al mondo sempre più pervasivo dei social, un bestiario della rete tra influencer senza influenza e tipi strambi del web.
Già pronti con i loro servizi gli inviati storici: Valerio Staffelli, Moreno Morello, Max Laudadio, Vittorio Brumotti, Stefania Petyx, con il suo inseparabile bassotto, Luca Abete, Capitan Ventosa (Fabrizio Fontana), Antonio Casanova, Luca Galtieri e Jimmy Ghione.
In prima linea anche gli inviati più “giovani” della trasmissione: Chiara Squaglia, Rajae Bezzaz, Pinuccio (Alessio Giannone), Roberto Lipari, Riccardo Trombetta, Andrea Rivera, Giuseppe Longinotti e Angelica Massera.

Confermate le rubriche “Striscia lo striscione” e “Striscia il cartellone” di Cristiano Militello, “Paesi, Paesaggi…” di Davide Rampello, “Occhio al futuro” di Cristina Gabetti, “Speranza verde” di Luca Sardella e “Capolavori italiani in cucina” di Paolo Marchi.
Striscia, ricordiamo, è stato il primo programma televisivo al mondo a sperimentare il deepfake, tecnologia che utilizza l’intelligenza artificiale per realizzare imitazioni sempre più verosimili all’originale. E in questa stagione rivedremo i deepfake, da Andrea Pirlo a Mara Venier e Amadeus.
Ai nastri di partenza anche i trasformisti: Dario Ballantini con due nuovi personaggi, la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese e il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani. Per la primissima puntata torna anche Ballantini-Conte, in versione strana coppia con il disturbatore-supervisore Beppe Grillo (Sergio
Friscia). Mentre Valeria Graci si sdoppierà tra Puffetta Leotta, sorella piccola di Diletta, e niente-di-meno-che la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Una certezza anche il Vespone (Gianpaolo Fabrizio), in onda appena terminerà il periodo di stop imposto dalla par condicio per le imminenti
consultazioni elettorali.
Tra i consulenti, Marco Camisani Calzolari, esperto di educazione digitale e di truffe online, che tenterà un esperimento interattivo con i telespettatori da casa.
Tornano anche i giovanissimi collaboratori scientifici della rubrica “Ambiente Ciovani”.

STRISCIA TRA I PROGRAMMI PIÙ ATTIVI SUI SOCIAL

Nell’ultima stagione (da settembre 2020 a giugno 2021) il sito
www.striscialanotizia.it ha raggiunto quasi 7.300.000 utenti unici generando oltre 25 milioni di pagine viste. I video multipiattaforma superano 23.245.000 visualizzazioni.
In particolare, il solo video dell’aggressione subita da Vittorio Brumotti al Quarticciolo di Roma ha ottenuto oltre 400.000 visualizzazioni, seguito dal Tapiro d’oro (mancato) a Roberto Bolle, che ne ha totalizzate più di 235.000.
Nel corso dell’ultima stagione, la pagina SOS Gabibbo, che consente di entrare in contatto con la redazione e segnalare scandali, è stata visitata più di 240.000 volte.
I social di Striscia hanno in complesso 2.774.000 follower. Ogni settimana la pagina Facebook ufficiale, che conta più di un milione di fan, raggiunge quasi 6 milioni di persone, mentre il profilo Instagram raggiunge fino a più di 3 milioni di persone con
un solo post.
Alcuni post hanno raggiunto più di 8 milioni di persone e generato oltre 5 milioni di visualizzazioni.

IL MUSEO DI STRISCIA LA NOTIZIA

Il museo di Striscia la notizia è la prima e unica esposizione permanente al mondo dedicata a una trasmissione televisiva e racconta la storia ultratrentennale del Tg satirico di Antonio Ricci, riconosciuto dal Guinness World Records come il più longevo programma tv satirico di informazione.
Il museo ospita numerosi premi ricevuti da Striscia e veri e propri cimeli: dalle prime telecamere nascoste alla ricostruzione in scala di tutti gli studi di Striscia dal 1988 a oggi, oltre ad alcuni oggetti legati a grandi inchieste (il tubo Tucker, il Tapiro di sale consegnato a Vanna Marchi…) o a fatti memorabili (il Gabibbo che fonda un suo partito, Valerio Staffelli che viene aggredito dall’allora direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce, il costume delle Veline che venne denunciato per vilipendio alla bandiera
italiana, la lettera scritta al Gabibbo dall’allora Presidente del Consiglio Massimo D’Alema e molto altro ancora).
I visitatori possono sperimentare dal vivo la tecnica televisiva del chroma key e scattare foto ricordo tra Gabibbi, Tapiri e altre installazioni, come la colonna di plexiglass del volume di oltre 4 metri cubi piena di documenti relativi alle centinaia di
contenziosi legali affrontati da Striscia o i 1690 monitor che trasmettono vecchie puntate.
Finora sono oltre 145 mila le persone che il Tg satirico di Antonio Ricci ha accolto nel proprio museo. Tra questi anche migliaia di studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado e delle università, per i quali Striscia la notizia organizza speciali visite guidate.
Buona parte degli oggetti esposti provengono dalla mostra “Venti di Striscia”, inaugurata alla Triennale di Milano nel 2007 in occasione dei 20 anni della trasmissione. Ma da quest’anno si è aggiunto un nuovo “cimelio”: un Gabibbo realizzato in partnership con Lego da Riccardo Zangelmi, il primo ed unico LEGO ®
Certified Professional italiano.

L’allestimento del museo è curato da Vittoria Ricci.

IL MURALES DI STRISCIA LA NOTIZIA

Nel settembre 2019, per l’inizio della 32 a edizione, viene inaugurato all’esterno dello studio di Cologno Monzese il “Wall of fame” di Lapo Fatai, un murales dalle dimensioni di ventisette metri di larghezza per cinque di altezza. La rappresentazione
è un richiamo de “L’Ultima Cena” di Leonardo Da Vinci in chiave circense: al centro, un Gabibbo di oltre due metri domina la scena. Con una frusta in mano, cerca di addomesticare 26 Tapiri d’oro che si esibiscono in acrobazie ed evoluzioni.
Fatai, graffitaro milanese, classe 1995, è l’autore anche delle decorazioni dei corridoi che portano allo studio, ispirate a diverse citazioni artistiche, classiche e moderne, riproposte in chiave street, e realizzate in occasione del restyling dell’edificio che
ospita Striscia, trasformato in un vero e proprio circo interattivo per intrattenere gli ospiti e renderlo più confortevole per i suoi collaboratori.

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