ARTE ANTEPRIME FILM CINE&TURISMO CINEMA INTERVISTE LIBERAMENTE LIBRI LO SAPEVATE CHE... MODA E TENDENZE MUSICA NEWS RECENSIONI FILM RECENSIONI SR E JR RUBRICHE TEATRO TV
Caricamento in corso

Federico Fellini: trovata la casa natale del regista riminese

Federico Fellini: trovata la casa natale del regista riminese

Condividi questo articolo:

Dopo una lunga ricerca è stata identificata con certezza la casa dove nacque il 20 gennaio 1920 il regista di Rimini: distrutta dai bombardamenti durante la  seconda guerra mondiale, di essa rimane solo una fotografia dell’epoca che viene pubblicata per la prima volta nel volume Federico Fellini, biografia dell’infanzia  di Davide Bagnaresi (Edizioni Sabinae, 2021), storico e docente universitario.

La notizia è stata diffusa dal settimanale riminese “Il Ponte” che ha individuato l’indirizzo in Via Dardanelli 60 in zona Marina Centro.

Dopo trentaquattro anni dall’uscita della biografia ufficiale e maggiormente informata sulla vita di Federico Fellini (Fellini di Tullio Kezich) esce un volume storico e dettagliato sui primi diciotto anni di vita del regista riminese opera dello storico riminese Davide Bagnaresi: “Dalla nascita alla partenza per Roma. “.

Si tratta di un percorso di ricerca lungo e spesso difficile ed influenzato da molti materiali in precedenza non verificati che hanno portato alla scrittura di una biografia attendibile basata su carte, riscontri testimoniali e molte nuove scoperte.

Dal testo di Bagnaresi emerge che Federico Fellini non nasce in un treno in corsa, non scappa da bambino con il circo né tantomeno giunge a Roma da solo, nel 1939, pronto a sfondare nel mondo del cinema: Federico Fellini è un ragazzo all’apparenza come tanti altri. Proviene da una famiglia medioborghese, muove i suoi primi passi nel clima severo della provincia. Esattamente come i suoi coetanei studia, si diverte a fare scherzi con gli amici, va al cinema e ha una fidanzatina. Mostra però sin dall’infanzia una passione sfrenata per i burattini e un certo talento per il disegno.

Ma quali esperienze hanno caratterizzato l’infanzia del piccolo Federico? Quali sono realmente i luoghi della sua adolescenza e quanto le dinamiche del borgo nativo hanno influito su quel diciannovenne che ancora sconosciuto giunge alla stazione Termini?

Il volume è arricchito da una ricca sezione fotografica che comprende i documenti ritrovati e una selezione di immagini della città di Rimini anni Trenta.

Commento all'articolo