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A Masterchef Italia sorprese a gogò con 700 mila spettatori

A Masterchef Italia sorprese a gogò con 700 mila spettatori

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Mancano soltanto due settimane alla finalissima ed il cooking show prodotto da Endemol Shine Italy per Sky, ieri sera su Sky Uno/+1 e on demand, ha totalizzato una media serata di 693mila spettatori medi e del 2,8% di share, con 1.015.766 contatti. Nel dettaglio, il primo episodio ha totalizzato 781mila spettatori medi e il 2,7% di share, con il 67% di permanenza e 1.173.046 contatti; il secondo ha raggiunto 605mila spettatori medi, con il 2,8% di share, 70% di permanenza e 858.485 contatti. In più, nei sette giorni, gli episodi proposti in prima tv lo scorso giovedì nel corso della settimana hanno totalizzato una media di 1.964.038 spettatori, secondo miglior risultato stagionale, con una crescita del +16% rispetto alla settimana precedente.

I cuochi amatoriali in gara si preparano ora  ad agire da veri e propri professionisti.

Tra sorprese e colpi di scena nella puntata di ieri non sono mancati sorprese e colpi di scena: tra una Golden Mystery Box “mascherata”, un Invention Test che ha riportato in cucina Aquila, Irene e Antonio (vincitore e finalisti della scorsa edizione) e una Prova in Esterna che ha fatto rivivere la storia della cucina, i giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli non possono ammettere più errori: per Elena e Federico il percorso tra i fornelli di MasterChef Italia si è interrotto a pochi metri dal traguardo più ambito. Un traguardo che invece è sempre più vicino per i 5 aspiranti chef ancora in gara, che prima di arrivare alle sfide decisive di giovedì 3 marzo dovranno affrontare, la prossima settimana, le ultime prove, durissime e sorprendenti, visto che vedranno la partecipazione straordinaria – in un ruolo per lui totalmente inedito – di Matteo Berrettini, come mostrato nell’anticipazione di fine puntata.

La serata dello scorso 17 febbraio si è aperta con una Golden Mystery Box più sorprendente che mai, che ha ospitato un giudice mascherato, misterioso come il contenuto della prova: Valerio Massimo Visintin, critico gastronomico del Corriere della Sera, notissimo per apparire in pubblico sempre mascherato per nascondere la propria identità ai ristoratori e poter così giudicare in serenità, ma soprattutto in anonimato, i piatti. All’interno della Mystery era custodita una rivista con una recensione di Visintin: partendo dal testo, gli aspiranti chef dovevano tradurre le parole in una ricetta il più possibile vicina al piatto originale recensito dal critico. I tre piatti più simili sono risultati Bosco immaginario di Tracy (mousse di pernice e crema di lumache, con cubetti di gelatina ai funghi e tuorlo di uovo di quaglia al caviale di lumache), Immagina, puoi di Carmine (mousse di pernice al forno con uova di quaglia su siera di mirtillo, lumache alle erbe, gelatina ai funghi) e infine Scorpione del Bosco di Lia (mousse di pernice con lumache al burro, sfera di mirtilli, uovo di quaglia scottato, cubo di gelatina ai funghi). Il piatto migliore era proprio quest’ultimo e Lia è salita direttamente in balconata.

All’Invention Test sono arrivati tre ospiti a cui MasterChef Italia ha rivoluzionato la vita, i finalisti e il vincitore della scorsa edizione: Irene Volpe ha mostrato Il risveglio della natura (ravioli con all’interno una cagliata di bevanda vegetale alla mandorla e polvere di lamponi, con un brodo di caffè), Antonio Colasanto ha presentato Caciucco in spaghetto (con pesci cotti separatamente e salsa a base di prezzemolo), infine il trionfatore Francesco Aquila ha portato Nippo murgiano (raviolo tostato ripieno di tartare di gamberi, ricci di mare, finocchietto selvatico, con cremina di mandorle, aglio e olio aromatizzato al lime e pomodoro confit). I concorrenti hanno dovuto riprodurre uno dei tre piatti sulla base della decisione di Lia che, dalla balconata, li ha assegnati ai restanti concorrenti, creando coppie in sfida diretta tra loro. Il piatto di Francesco ha visto sfidarsi Carmine e Tracy, quello di Irene ha fatto scontrare Christian e Nicky Brian, infine il piatto di Antonio è andato alla sfida tra Federico ed Elena. Inoltre, gli aspiranti chef hanno potuto far lavorare al loro piatto i tre ex concorrenti per un solo minuto. Gli assaggi hanno decretato che Federico, Christian e Tracy hanno realizzato i piatti migliori rispetto ai loro diretti sfidanti, mentre tra i tre “sconfitti” nella prova i giudici hanno deciso che Elena doveva togliere il grembiule e lasciare la cucina di MasterChef Italia.

La Prova in Esterna si è svolta presso il prestigioso Museo del Novecento, in Piazza Duomo a Milano: la sfida ha reso omaggio a tre grandi Maestri della cucina del secolo scorso e ai loro piatti più iconici: Aragosta con salsa buillon di Eugènie Brazier del 1920 come antipasto; il Raviolo aperto di Gualtiero Marchesi del 1982 come primo piatto; infine la Minestra di verdure con diverse consistenze di Ferran Adrià del 1994. La sfida consisteva nel rielaborare i tre grandi classici, realizzandone un remake che proiettasse i piatti nel futuro attraverso la trasformazione delle loro forme e consistenze. Il lavoro era da svolgere in coppia: Tracy, Federico e Christian – i migliori della prova precedente – hanno scelto il proprio compagno e il piatto da preparare, rispettivamente Nicky Brian per l’antipasto, Carmine per il primo piatto, Lia per la terza portata. I commensali erano i più esigenti della stagione, ossia dieci giovani promesse della cucina stellata italiana con la passione per la ristorazione etica e sostenibile (Isabella Potì, Michele Lazzarini, Solaika Marrocco, Paolo Griffa, Arianna Gatti, Andrea Casali, Michela Previtali, Emanuele Lecce, Marta Passaseo e Alessandro Rossi): il loro compito era quello di votare secondo quattro criteri, assegnando da 1 a 3 punti a idea, gusto, estetica e tecnica. Con 75 punti hanno decretato vincitori Tracy e Nicky Brian, che sono saliti in balconata evitando il Pressure Test. Carmine e Federico si sono fermati a 53 punti, mentre Lia e Christian ne hanno totalizzati 69.

Il Pressure Test ha visto sfidarsi Carmine, Federico, Lia e Christian in una prova lampo all’insegna del numero 14, ovvero i minuti di tempo per cucinare e il piatto in grado di fargli conquistare la salvezza. 14 minuti erano anche il tempo di cottura della pasta, che gli aspiranti chef hanno subito buttato in pentola mentre preparavano il resto del piatto. Prima i giudici hanno concesso loro 5 minuti da trascorrere in dispensa per trovare l’idea e raccogliere gli ingredienti per realizzarla, e dopo aver scolato la pasta hanno dato loro 2 minuti per impiattare. Gli assaggi sono cominciati da Quando il mare incontra la carbonara di Federico (carbonara di mare con guanciale, gamberi, pesce spada, alga nori, calamari e pepe); poi Carbonara di lago con Nico di Lia (carbonara con trota salmonata affumicata, pancotto, zucchine fritte e uova di salmone); Nonno superman di Carmine (pennoni con pomodorini, pesce spada e granella di pane aromatico su crema di ricotta al limone); infine Questo non è il piatto di mamma di Christian (pennoni al pesto di basilico e zucchine con rana pescatrice e acqua di pomodoro). Hanno convinto i giudici e sono saliti in balconata Carmine, Christian e Lia. Ha invece deluso il piatto di Federico, deejay di 30 anni originario di Buenos Aires (Argentina) e ora a Milano, che è stato eliminato e ha dovuto così interrompere il suo sogno.

La prossima settimana, giovedì 24 febbraio alle 21.15 su Sky e in streaming su NOW, l’appuntamento con MasterChef Italia sarà decisivo: chi supererà il turno accederà all’ultima e fondamentale serata, quella del 3 marzo. Sarà una serata speciale tanto quanto il suo ospite straordinario, il campione di tennis Matteo Berrettini: metterà da parte per una volta le racchette per dedicarsi alla cucina? In una stagione di MasterChef Italia che finora ha regalato mille sorprese, è lecito aspettarsi di tutto.

 

 

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