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Alla Casa Argentina grande successo per il concerto in onore del Mozart argentino Rodolfo Zanni

Alla Casa Argentina grande successo per il concerto in onore del Mozart argentino Rodolfo Zanni

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Evento d’eccezione alla Casa Argentina di Roma: un grande successo per la serata di cinema e musica dedicata al grande compositore Rodolfo Zanni, detto il Mozart argentino, di origini italiane e misteriosamente scomparso all’età di 26 anni; un evento che cade esattamente lo stesso giorno, e alla stessa ora, dell’ultimo concerto che il musicista tenne al Teatro Colon di Buenos Aires, cento anni fa, un concerto sinfonico diretto a soli venti anni in onore dell’allora Presidente della Repubblica Argentina Marcelo-Torcuato de Alvear e della sua affascinante consorte Regina Pacini.

Dopo questo trionfo l’artista, già tanto osannato, viene allontanato, cancellato, ridotto all’anonimato: muore in circostanze misteriose  il suo corpo, prima sepolto in terra sconsacrata e poi riesumato, viene fatto sparire. Scompaiono, con lui; tranne quattro brani minori, anche le 81 composizioni che gli vengono attribuite.

Da qui, le ricerche di un parente Giuseppe Zanni, deus ex machina della riscoperta di questo genio musicale, e anche dell’evento svoltosi in Via Veneto, alla Casa Argentina, che ha dichiarato: «Un nome perduto nelle ombre dell’oblio – spiega Zanni – un talento musicale dimenticato, ignorato anche dai musicologi più attenti nonostante avesse illuminato con la sua arte l’Argentina dei primi anni del Novecento: in questa occasione Rodolfo Angelo Deo Zanni viene restituito alla storia della musica attraverso indagini serrate, complicate, durate anni, attraverso diversi continenti (Buenos Aires, Parigi, Texas e l’Italia) e condotte sotto la mia guida da alcuni team di investigatori. Gli strumenti per la riscoperta sono stati un libro e da ultimo un film documentario. Il mondo musicale è ora in fermento e desideroso di ritrovare almeno una parte delle sue opere, cancellate da una feroce damnatio memorie e svanite nel nulla, per le quali i contemporanei lo avevano così osannato».

E nel mistero di questa riscoperta viene prima proiettato il film dedicato al maestro, intitolato “Enigma in tempo rubato. Un Mozart Argentino”, del regista Francesco Cordio, che tanto successo sta riscuotendo a livello internazionale in queste ore e, a seguire, il concerto con gli stessi spartiti che Zanni diresse cento anni fa, cantati dal tenore Fabio Armiliato. In agenda anche il soprano Chiara Giudice con arie del compositore Lucio Bruno-Videla. Al piano Fabrizio Mocata.

Tanti i personaggi illustri presenti alla serata, dall’addetta culturale dell’ambasciata argentina Andrea Gonzàlez agli aristocratici Guglielmo e Vittoria Giovanelli Marconi, Maria Pia Ruspoli, Caterina Douglas Scotti di Vigoleno e Giuseppe Ferrajoli; e inoltre le attrici Carlotta Rondana, Beatrice Schiaffino, Nadia Bengala, Martina Menichini, Patrizia Pellegrino e Nadia Bengala oltre al soprano Alma Manera, Marisela Federici e Giulio e Carla Maira.

 

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