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“I cacciatori del Cielo” il docufilm sull’aviatore Francesco Baracca, interpretato da Beppe Fiorello

“I cacciatori del Cielo” il docufilm sull’aviatore Francesco Baracca, interpretato da Beppe Fiorello

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 “I cacciatori del cielo”, docu-film sulla storia dell’asso dell’aviazione Francesco Baracca interpretato da Giuseppe Fiorello. Le riprese si sono svolte in Veneto e in Emilia Romagna, fino al 5 dicmbre. 
“I Cacciatori del Cielo andrà in onda a marzo, anniversario della nascita dell’aviatore Francesco Baracca.
Il progetto, scritto da Pietro Calderoni e Valter Lupo, con la collaborazione di Mario Vitale e la consulenza storica di Paolo Varriale, celebra il Centenario della costituzione dell’Aeronautica Militare attraverso il racconto delle imprese eroiche, della vita e dell’amicizia di quei pionieri del volo che si distinsero per le loro azioni e il loro coraggio durante la Prima Guerra Mondiale e le cui gesta gettarono le basi per la nascita dell’Aeronautica Militare avvenuta il 28 marzo 1923.
Un racconto avvincente che intervalla alla fiction vera e propria preziosi materiali di repertorio, sia foto che filmati d’epoca, e animazioni originali e che abbraccia temi universali come amicizia, grandi sogni e amore.
 
Giuseppe Fiorello è il tenente pilota del Regio Esercito Francesco Baracca, che per i suoi meriti sarà in breve promosso prima capitano e poi maggiore, assumendo nel frattempo il comando della 91Squadriglia, la “Squadriglia degli assi”: romagnolo, sanguigno, istintivo e coraggioso, affascinante e colto, di ottima famiglia, generoso, spavaldo ma mai inutilmente votato al sacrificio. Ricordato come “l’Asso degli assi” per aver conseguito il maggior numero di vittorie aeree tra i piloti italiani della Grande Guerra, riuscendo ad avere la meglio in 34 combattimenti abbattendo altrettanti velivoli nemici, Francesco Baracca si impose rapidamente nell’immaginario collettivo del popolo italiano come un eroe nazionale la cui morte, avvenuta a 30 anni il 19 giugno 1918 nel corso di una missione sul Montello, suscitò grande commozione in tutto il Paese.
A suo nome nel 1926 fu inaugurato a Lugo di Romagna il Museo Baracca, dal 1993 trasferito nella casa natale del pilota, luogo particolarmente suggestivo che ospita anche il caccia su cui ha conseguito la sua 30a vittoria e dove si effettueranno alcune riprese grazie alla collaborazione con il Comune di Lugo di Romagna ed Emilia-Romagna Film Commission.
 
Nel cast, accanto a Giuseppe Fiorello, anche Luciano Scarpa nel ruolo del Comandante Pier Ruggero Piccio, in seguito primo Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Claudia Vismara, che dà il volto a Norina Cristofori, giovane cantante lirica che vivrà un’intensa storia d’amore con Francesco e Andrea Bosca che interpreta il personaggio di finzione Bartolomeo Rocca, meccanico addetto alla manutenzione dell’aereo di Baracca.
“I Cacciatori del Cielo” continua il racconto di grande valore di servizio pubblico della storia del Paese con un progetto che vuole celebrare il Centenario dell’Aeronautica Militare – afferma Gloria Giorgianni, produttrice con la sua società Anele. “Attraverso la storia umana di Francesco Baracca e dell’amicizia tra pionieri del volo, con questo docufilm vogliamo ricostruire un altro passaggio significativo della storia e della costruzione del nostro Paese. Un percorso segnato da uomini e donne con le loro paure, le loro ambizioni, i loro sogni, che hanno regalato a tutti noi lasciti di modernità di cui è sempre più necessario riscoprire le radici”.
 
“Cinecittà co-produce, per la seconda volta con Anele, un docufilm per raccontare i grandi personaggi che hanno fatto la storia del nostro Paese – dichiara Chiara Sbarigia, Presidente di Cinecittà Spa – Dopo il ‘Milite Ignoto’ ora, attraverso Francesco Baracca, ripercorriamo l’epopea del volo per riscoprire vicende e valori umani che sono alla base della vita nazionale e quindi della nostra identità. ‘I cacciatori del cielo’, un progetto di alta qualità artistica e storica, consolida inoltre la collaborazione tra l’Archivio Luce, Rai Documentari e l’Aeronautica Militare e rappresenta un’occasione per valorizzare il contributo dell’Archivio nella produzione documentaristica, che ci vede tra i principali protagonisti”

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