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Alessandro Cantagallo, un innovatore in fatto di ristorazione lancia un locale “ come se fossi a casa di nonna “

Alessandro Cantagallo, un innovatore in fatto di ristorazione lancia un locale “ come se fossi a casa di nonna “

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E’ certamente un genio della ristorazione il bravissimo Alessandro Cantagallo che ha aperto in questi giorni un locale particolarmente invitante in quel di Montesacro, in Via Gargano,28, un ristorante accogliente, elegante, dove veramente si può dire che “ si mangia bene” perché é non soltanto in grado di proporre un menù sofisticato ma anche perché, entrandovi, si ha l’impressione di andare a sedersi ad un tavolo casalingo, quasi come se si andasse a far visita “ alla nonna “: mobilia ed arredi anni trenta che rendono l’ambiente particolarmente sofisticato e posateria altrettanto agée.

Alessandro è un genio della ristorazione: benché giovane ha un passato notevole, di tendenza e con la sua esperienza al ristorante del Maxxi e con la catena Palmerie Pokè ( dieci locali ubicati nelle zone più trendy della Capitale, da San Lorenzo al Flaminio, da Prati a Torrevecchia per non parlare di Ostia, di zona Marconi, dell’elegante Corso Trieste fino ad Osta ) ha saputo egregiamente acquisire i temi, l’eleganza e l’originalità della cucina di classe.

Nello specifico del nuovo locale, quello di Via Gargano, la cucina, curata dallo chef Federico D’Alessandro al comando di una brigata di cucina con ben quattro persone che accudiscono ai quaranta coperti che il ristorante è in grado di offrire, è semplicemente raffinata, adatta ai palati più vari, da quello dei giovani ai più attempati e risente certamente del gusto di quei piatti di stile hawaiano a base di pesce crudo marinato che hanno ispirato Cantagallo nei suoi pokè: dalle alici fritte ripiene di patata aromatica al millefoglie di baccalà mantecato, dalle alici al pompelmo ai calamari con vellutata di carote, sedano e rape rosse e bianche fino ad una eccezionale rana pescatrice alla cacciatora con cipolle borettane, capperi, rosmarino e olive taggiasche; il culmine del gusto è però raggiunto dalla zuppa di mare “ Casa Cantagallo “, una delizia delle delizie gustosa, saporita, elegante in grado di esalate i sapori del mare dal quale provengono gli straordinari componenti.

Quanto ai primi piatti vale la pena di segnalare gli spaghetti al burro salato con riccioli di limone ( zest ) e crumble di taralli pugliesi ( da leccarsi i baffi ) e, tanto per ritrovarsi nell’ambiente di casa della nonna, la pasta mista e ceci bianchi o la vellutata di cavolfiore bianco, o viola o giallo conditi con polvere di peperone crusco; il tutto assolutamente gluten free e con la possibilità di scegliere il formato della pasta fra tre tipi ( fusilli, spaghetti, paccheri ).

Un accenno ai dessert che vanno dall’eccezionale zabaione fatto in casa ( veramente ) alla crostata della nonna con meringa, al cremoso al cioccolato con cuore di albicocca fino al sorbetto alla frutta di stagione assolutamente consigliabili per la loro raffinatezza e gradevolezza al gusto.

I tavoli: elegantemente addobbati con piatti e posate stile anni trenta come l’arredo in generale con raffinati sottopiatti in pelle esattamente adatti alle portate che i quattro raffinati camerieri servono con una delicatezza ed una signorilità veramente difficile oggi da reperire sulla piazza.

I costi: assolutamente nella media considerando la raffinatezza e la freschezza dei prodotti utilizzati, l’ambiente e la gentilezza dell’accoglienza, la qualità.

Da segnalare che il menù di Casa Cantagallo si adatta, ogni due mesi, alle stagioni ed ai prodotti che nel periodo dell’anno madre natura è in grado di offrire.

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