All’Ambasciata di Taiwan presso la Santa Sede la mostra “Cinque pani e due pesci” per il 10° anniversario del pontificato di Papa Francesco
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Con la benedizione del Cardinale José Tolentino de Mendonça, Prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, martedì 14 marzo l’Ambasciata della Repubblica di Cina (Taiwan)presso la Santa Sede ha inaugurato la mostra“Cinque pani e due pesci” dell’artista taiwanese Tseng Ying-tung, in occasione della ricorrenza del 10° anniversario del pontificato del Papa Francesco, la terza mostra che la missione diplomatica ha allestito negli ultimi anni presso la Cancelleria, con il desiderio di coniugare la cultura con l’arte. Le altre due mostre sono
La mostra è la terza che la missione diplomatica ha allestito negli ultimi anni presso la Cancelleria, con il desiderio di coniugare la cultura con l’arte ed è stata preceduta da “La Luce del Mondo – Mostra d’Arte Contemporanea di Taiwan” nel 2019 e “Friendly Taiwan incontra Fratelli tutti” nel 2022.
L’esposizione è costituita da 27 opere tridimensionali che illustrano con grande forza espressiva uno dei miracoli più conosciuti della Bibbia, quello dei “cinque pani e due pesci”. Le opere di Tseng uniscono il grande valore della “condivisione” del miracolo di Gesù e il continuo richiamo alla fraternità di Papa Francesco, come segno di amicizia tra Taiwan e il Vaticano.
L’autore delle opere, l’artista Ying-tung Tseng, ha spiegato che “Cinque pani e due pesci” è il risultato di una straordinaria “energia d’amore” che, dal 2012, lo ha portato a realizzare la serie di opere esposte. Già fondatore del Museo d’Arte Asir di Taiwan, ha esposto le proprie opere in mostre monografiche in Germania, Giappone e Australia ed è stato insignito di innumerevoli premi nazionali e internazionali.
Inoltre, il tema prescelto dei “Cinque pani e due pesci” è uno schema numerico, poiché cinque moltiplicato per due fa dieci, come l’anniversario dell’attuale pontificato. E partendo da questa riflessione, il Prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, Card. José Tolentino de Mendonça, ha dato il via alla mostra, sottolineando che il numero dieci rappresenta anche un simbolo dell’amicizia che unisce la Repubblica di Cina (Taiwan) alla Santa Sede. “Fu infatti, il 10 ottobre del 1911 che iniziò la Rivolta di Wuchang’ dando inizio alla Rivoluzione Xinhai, che portò alla nascita della Repubblica di Cina… E guarda caso, o proprio non ha caso, il 10 marzo si è inaugurata a Taipei la mostra “Splendori della Biblioteca Apostolica Vaticana e Libri rari delle Biblioteche Imperiali dei Ming e Qing”, organizzata insieme al National Palace Museum di Taiwan.
Nel corso della conferenza di presentazione l’Ambasciatore Matthew S.M. LEE ha dichiarato che: ” Papa Francesco ha sempre posto l’accento e sostenuto una cultura che privilegi il dialogo come forma di incontro,per favorire la comprensione interculturale, e non c’è mezzo di comunicazione migliore che l’espressione artistica e la bellezza”.
All’evento hanno partecipato Suor Alessandra Smerilli del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, l’Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa Mons. Angelo Vincenzo Zani, e Padre Paulin B. Kubuya del Dicastero per il Dialogo Interreligioso; tra altri funzionari della Santa Sede, membri del Corpo Diplomatico e delle congregazioni religiose.
Inoltre, l’artista Tseng ha spiegato che “Cinque pani e due pesci” è il risultato di una straordinaria “energia d’amore” che, dal 2012, lo ha portato a realizzare la serie di opere esposte. Già fondatore del Museo d’Arte Asir di Taiwan, ha esposto le proprie opere in mostre monografiche in Germania, Giappone e Australia ed è stato insignito di innumerevoli premi nazionali e internazionali.
L’Ambasciata auspica che la mostra aiuti la comunità internazionale a comprendere l’impegno di Taiwan a fungere da “Forza del bene e si impegna a promuovere gli appelli di Papa Francesco a favore della tutela ambientale, della pace del mondo e dei diritti umani, apportando contributi concreti alla comunità globale”.
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