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Sorpesa a Vinitaly: l’edizione 2023 vedrà anche i vini brasiliani

Sorpesa a Vinitaly: l’edizione 2023 vedrà anche i vini brasiliani

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La rappresentanza della Repubblica Federale del Brasile a Roma ha presentato, nei locali dell’Ambasciata in Piazza Navona, 14, la sua partecipazione alla edizione 2023 di Vinitaly, il salone internazionale del vino e dei distillati, che si tiene, con cadenza annuale dal 1967, a Verona.

Quest’anno, quindi, tra i circa quattromila espositori ospitati nei locali della Fiera di Verona, che si estende per oltre 95 000 m², sarà presente anche una nutrita schiera di prodotti e di produttori brasiliani che esporranno i loro prodotto nella hall 4, stand 4 del padiglione internazionale, uno spazio espositivo di quaranta mq all’interno del quale verranno promossi vini spumanti rossi e bianchi made in Brazil prodotti dalle aziende Miolo, Manus Vinhas e Vinhos, Lidio Carraro e Américo Siviero.

La presentazione della partecipazione a Vinitaly ha formato oggetto di una conferenza alla quale hanno partecipato, oltre all’Ambasciatore brasiliano in Italia Helio Vitor Ramos Filho, il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia che hanno sottolineato il perchè della presenza a Verona dei vini del paese sudamericano, un paese molto legato all’Italia sia per le affinità culturali che per le origini di molti dei suoi abitanti che rappresentano oggi circa il 20 per cento della intera popolazione brasiliana e cioè ben 30 milioni di persone costituenti la più numerosa popolazione di oriundi italiani nel mondo.

Il Presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, ha portato il salute dell’intera organizzazione fieristica esprimendo la sua grande soddisfazione per la novità dell’evento.

Oggi il Brasile ( la stima é riferita all’annata 2019 ) é il quattordicesimo produttore mondiale di vini ed é il tredicesimo mercato di consumo enologico nel mondo e il tumultuoso e crescente sviluppo del settore ha mantenuto la più importante delle caratteristiche della sua produzione: il carattere familiare strettamente legato alla salvaguardia del territorio, argomento quest’ultimo che ha comportato parallelamente lo sviluppo dell’enoturismo il quale al momento è in grado di offrire interessanti itinerary pieni di charme, avventura e soprattutto, di contatto con la natura.

Tanto l’Ambasciatore Helio Vitor Ramos che il Presidente Zaia, nei loro interventi, hanno evidenziato come lo sviluppo della viticultura in Brasile, già praticata dai portoghesi fin dal 1500, ha subito un notevolissimo incremento nella seconda metà del XIX secolo con l’arrivo nella ex colonia degli immigrati italiani i quali iniziarono a produrre vini per le sole loro esigenze familiari e come, successivamente, proprio ad opera degli italiani, vennero a svilupparsi cooperative che oggi esportano vini brasiliani in tutto il mondo ai quali, nel contempo, sono stati riconosciuti una innumerevole serie di premi.

Nel corso del ricevimento seguito alla conferenza é stato possibile degustare un particolare prodotto che sarà anch’esso presente allo stand brasiliano: la “ cachaca “, celebre distillato di canna da zucchero che viene prodotto soltanto ed esclusivamente in Brasile, sia pure con diverse caratteritiche che variano da regione a regione, con diverse aromaticità e sapori dipendenti anche e soprattuto dalle diverse qualità di legnami utilizzati per l’invecchiamento.

Per qualunque genere di informazioni inerenti alla partecipazione del confratello Paese del Sud America é possible contattare l’Ufficio Agrobusines dell’Ambasciata del Brasile a Roma all’indirizzo e mail agrobusines.romaçitamaraty.gov.br

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