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“Mirabile Visione” di Matteo Gagliardi: Dante esce dall’Inferno invitandoci alla Speranza

“Mirabile Visione” di Matteo Gagliardi: Dante esce dall’Inferno invitandoci alla Speranza

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Non vi è dubbio che la Divina Commedia scritta dal nostro massimo poeta duecentesco è ancora oggi l’espressione non soltanto dei mali di allora ma anche di quelli che devastano il mondo attuale rendendola attuale quanto mai.

A suo modo, Matteo Gagliardi, l’autore di un’opera particolarmente documentata dall’affascinante titolo di “ Mirabile Visione “, esprime attraverso una serie di filmati, di ricordi, di documenti la sua visione della universalità della immensa composizione di Dante Alighieri rendendola vieppiù attuale per raggiungere lo scopo di volerci comunicare l’universalità dantesca.

La notevole raccolta di fatti che costituisce la pellicola, dal contenuto particolarmente intenso, drammatico quanto mai, raggiunge senz’altro lo scopo, apparentemente contrario, di invitarci a sperare nel futuro attraverso immagini, come quelle dei bambini e delle famiglie o dei gironi dell’Inferno, che inducono a riflettere in forma e maniera positiva sui mali che ci affliggono: Dante insegna, augura il bene descrivendo il male, ricorda che le colpe di ognuno di noi e le debolezze di tutti noi possono e debbono essere acquisite per indurre al bene comune.

E Matteo Gagliardi lo fa non soltanto con le immagini, ma anche con l’utilizzo di una narrazione colta, efficace opera di due grandissimi lettori quali Luigi Diberti e Benedetta Buccellato che ci accompagnano in un viaggio che conduce alla conclusione che Dante è universale per le sue idee ma è anche, particolarmente per noi del XXI secolo, “ il futuro “.

Tra le immagini portate ad esempio dei fatti e misfatti che affliggono la nostra epoca particolare rilevanza appaiono quelle che ricordano l’Olocausto, Papa Francesco in preghiera da solo in una spettrale Piazza San Pietro o Marilyn Monroe assurta a simbolo sessita e da quell’ambiente annichilita; ed inoltre le guerre, le morti, l’ecologia distrutta, le religioni in continua e paradossale guerra tra di loro ma anche simboli quali Mussolini e Gandhi ed i falsi miti che alimentano la nostra esistenza da sempre oltre che, più attuali, le morti degli emigranti nel Mediterraneo.

Quanto alle illustrazioni vanno citate per la loro grandezza espressiva quelle opera del paesaggista e naturista Francesco Scaramuzza che ha saputo dipingere sapientemente il viaggio di Dante e del suo vate Virgilio: un Dante rivoluzionario che ci consente di viaggiare all’interno di quella grande e monumentale, infinita “ Divina Commedia “.

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