ARTE ANTEPRIME FILM CINE&TURISMO CINEMA INTERVISTE LIBERAMENTE LIBRI LO SAPEVATE CHE... MODA E TENDENZE MUSICA NEWS RECENSIONI FILM RECENSIONI SR E JR RUBRICHE TEATRO TV
Caricamento in corso

Con “ La luce nella masseria “ celebrati i settant’anni di trasmissioni tv della Rai

Con “ La luce nella masseria “ celebrati i settant’anni di trasmissioni tv della Rai

Condividi questo articolo:

Sono terminate a Matera le riprese di un film prodotto da Luca Barbareschi per Eliseo Entertainment in collaborazione con Rai Fiction dal titolo “ La luce nella masseria “, un film attraverso il quale viene rievocata l’emozionante data del 3 gennaio 1954 quando, negli studi Rai di Torino si accese per la prima volta il piccolo schermo: un evento epocale e una rivoluzione delle abitudini degli italiani.

Sono ora  trascorsi settant’anni da quel giorno quando venne data vita ad una tv intelligente e leggera, in bianco e nero, in grado di formare e, allo stesso tempo, far sognare gli spettatori attraverso programmi che si sono rivelati strumento di educazione, informazione e intrattenimento.

“La luce nella masseria” – scritto da Salvatore Basile, Saverio D’Ercole e Roberto Moliterni – torna a quegli anni e fa rivivere quei momenti insieme ai protagonisti, Domenico Diele, Aurora Ruffino, Renato Carpentieri, Carlo De Ruggieri, Giusy Frallonardo e il piccolo Giovanni Limite diretti da Riccardo Donna e Tiziana Aristarco.

Il film tv è ambientato a Matera, nei primi anni Sessanta; il narratore della storia, che racconta il delicato passaggio da quella che è stata definita “ la civiltà contadina “ all’industrializzazione del territorio materano, è Pinuccio, un bimbo con la passione per la televisione: i suoi occhi diventano testimoni dei tempi che cambiano e che coincidono con l’arrivo del televisore nelle case benestanti prima, poi nei negozi e infine nelle case della gente comune. È lui che gioca a fare la televisione, fingendosi speaker dentro quel che resta di un apparecchio rotto.

Quattro settimane di riprese a Matera e dintorni per raccontare una storia commovente che rincorre i personaggi tra la magia dei Sassi, Patrimonio Mondiale dell’Unesco, le chiese rupestri e le grotte naturali, a metà tra l’altopiano calcareo e le splendide masserie delle aziende agricole nelle campagne.

Oggetto di aggregazione sociale e familiare, la tv diventa, al 3 gennaio 1954, il deus ex machina della nostra storia. Nello specifico, è proprio Canzonissima a coinvolgere e avvicinare gli abitanti della cittadina, in un rituale collettivo di grande valenza sociale. Ed è sempre la passione per la tv, lo strumento che consente ai membri della famiglia Rondinone (divisi dalle scelte individuali dettate dai cambiamenti sociali) di ritrovarsi ricordando loro che la relazione umana è un dono prezioso.

Non è mai troppo tardi del Maestro Manzi (programma riconosciuto dall’Unesco e adottato in tanti altri del Mondo quale esempio di alfabetizzazione di massa), Lascia o raddoppiaIl musichiere, Carosello, e poi  Studio UnoCanzonissima, sono solo alcuni dei titoli che hanno fatto la storia della Tv italiana.

 

Commento all'articolo