ARTE ANTEPRIME FILM CINE&TURISMO CINEMA INTERVISTE LIBERAMENTE LIBRI LO SAPEVATE CHE... MODA E TENDENZE MUSICA NEWS RECENSIONI FILM RECENSIONI SR E JR RUBRICHE TEATRO TV
Caricamento in corso

“Gioventù meloniana” la seconda parte dell’inchiesta di Fanpage: la società civile aspetta risposte

Gioventù meloniana la presentazione al Monk di Roma, con Formigli, Cancellato, Saviano , Ponziani

“Gioventù meloniana” la seconda parte dell’inchiesta di Fanpage: la società civile aspetta risposte

Condividi questo articolo:

L’inchiesta di Fanpage, “Gioventù meloniana”, ha scosso le coscienze della società civile e anche la Comunità europea, con oltre dieci milioni di visualizzazioni per la prima parte dell’inchiesta andata in onda in anteprima a Piazza Pulita, l’attesa per la seconda puntata dell’inchiesta è testimoniata dai tantissimi giovani e meno giovani accorsi alla proiezione dell’anteprima proiettata al Monk di Roma il 26 giugno, presentata e commentata dal direttore Francesco Cancellato, Roberto Saviano, Corrado Formigli, e Michela Ponzani.

Se la prima parte dell’inchiesta è stata ripresa con cautela dai media italiani, e dal partito di Fratelli d’Italia non ci sono stati commenti nè smentite, all’indomani della pubblicazione degli insulti razzisti e anti semiti dei ragazzi di Gioventù Nazionale, è arrivata sollecitamente la ferma condanna della Comunità ebraica che ha espresso piena solidarietà alla ex portavoce Ester Mieli, oggetto di insulti antisemiti indicibili. L’inchiesta di Fanpage smentisce le parole del deputato Giovanni Donzelli: “Dentro Fratelli d’Italia non c’è spazio per razzisti, antisemiti, violenti e nostalgici delle dittature del Novecento”, che mostra non solo i sentimenti razzisti e antisemiti della comunità ma che proprio i collaboratori più stretti di Donzelli e di altri esponenti importanti di FdI sono gli stessi giovani provenienti da quel movimento giovanile disseminato in varie città d’Italia. Un aspetto rilevato da Backstair, l’unità investigativa di Fanpage. Al punto che, intervistato in diretta a Tagatà, si è associato alla condanna dell’antisemitismo intervenendo due settimane dopo la messa in onda della prima parte dell’inchiesta e ha aggiunto “chi è antisemita viene cacciato, ma non ci stiamo a farci dettare l’agenda da La7…”.

Le reazioni alla seconda parte di “Gioventù meloniana” si stanno susseguendo in queste ore, dalla condanna del Presidente del Senato Ignazio la Russa, alle dimissioni della presidente di Gioventù Nazionale Pinciano, Flaminia Pace.

La società civile attende risposte chiare e nette dalla politica, parole di condanna non solo di quel gruppo di giovani ma delle ideologie fasciste che richiamano al periodo più buio e sanguinoso della storia italiana. Per le vicende giudiziarie sarà poi la magistratura ad accertare eventuali reati. Ci si aspetta una svolta netta e chiara da parte della leader di FdI, Giorgia Meloni, in queste ore impegnata in qualità di premier a trattare il ruolo dell’Italia in Europa, dopo essere stata educatamente messa nell’angolo dagli altri Paesi a seguito di quanto emerso dall’inchiesta giornalistica. E’ il momento di chiarire una volta per tutte la posizione di quello che oggi è il primo partito italiano, se quelle radici e quella fiamma saranno spente per sempre.

Commento all'articolo