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Disponibile la Guida Street Food 2025 del Gamberto Rosso

Disponibile la Guida Street Food 2025 del Gamberto Rosso

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Arriva in libreria la decima edizione della guida Street Food del Gambero Rosso, realizzata in collaborazione con Terre Margaritelli, una vera e propria mappa per orientarsi tra le antiche e le nuove tradizioni gastronomiche italiane, con uno sguardo nemmeno tanto a volo radente sui progetti più innovativi del settore.

Il bel volumetto, 252 pagine illustrate, in brossura, comprende inoltre approfondimenti, ricette illustrate e una corposa appendice dedicata ai food truck.

Il settore dello street food è, dopo il post pandemia, in generale, verticale ripresa con almeno il 30% di aumento dei consumi come  vero e proprio street food ma soprattutto con un vertiginoso aumento del delivery, tali da poter sostenere che lo scenario del cibo di strada all’italiana è in via di grandi cambiamenti, ovviamente in meglio.

La Guida edizione 2025 si presenta come una vera e propria celebrazione del cibo di strada promosso da semplice modo di soddisfare esigenze momentanee a vero e proprio modo nuovo di alimentarsi per mezzo di eccellenze gastronomiche locali tipiche di tutte le regioni italiane: osterie, paninerie, pizzerie, friggitorie diventano ora tipicità del rito di gustare un panino all’aperto in un vortice senza fine di nuove esperienze culinarie, di gustosi sapori, di ricette sempre più nuove: e non importa se viene costantemente stravolto il concetto di prodotto tipico locale perché ormai la moda di degustare tipicità locali si è estesa a tutte le regioni consentendo di degustare in un qualunque luogo le tipicità di tanti altri luoghi.
E questo sincretismo gastronomico  viene esaltato nel corso della consultazione della Guida 2025 che, puntualmente ormai, come sempre, Gambero Rosso edita per esaltare, come dice Pina Sozio, la curatrice del volume, il crescendo inarrestabile del cibo di strada: da rilevare l’incremento delle nuove attività ( 129 in un solo anno ) che vanno ad aggiungersi agli indirizzi che la Guida continua pedissequamente ad aggiornare in una crescendo velocissimo di notizie sempre buone che incitano l’utente di tutte le categorie a servirsi di questo mezzo di degustazione divenuto ormai universale e che in Italia esiste e resiste da secoli, fortissima in alcune zone, andando a tratteggiare nel profondo non solo la storia gastronomica, ma in generale la fisionomia stessa di alcuni luoghi in un certo senso stravolgendo le caratteristiche tipiche di città che come Napoli, Palermo e Firenze, la stessa Roma che non sarebbero più le stesse senza i mercati, i vicoli, gli uomini che fanno il cibo di strada.

Ma occorre porre attenzione perché oltre l’esplosione momentanea della moda, stiamo ora vivendo un periodo di  maturità che conferma molte proposte di qualità: non tutto ciò che si trova in giro sotto la dicitura “street” è affidabile, anzi, le trappole del cattivo marketing fioccano a ogni angolo, soprattutto nelle grandi città, soprattutto nei centri storici.

Ed è con questa missione che la Guida 2025 viene pubblicata, con la responsabilità di fare sempre meglio, di creare una guida, una buona guida, una pubblicazione che si concentra sempre di più sulle proposte meno formali, dalla fruizione veloce, dal prezzo abbordabile, senza però perdere di vista elementi ormai imprescindibili oggi: la qualità di ingredienti e condimenti, condizioni sostenibili – dal punto di vista normativo e di igiene – delle attività di somministrazione alla ricerca del buono e del sano, anche e soprattutto nel cibo quotidiano, nel cibo di strada.

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