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La Berlinale arricchisce il programma: Stacy Martin in prima mondiale, Benedict Cumberbatch e il nuovo film del regista di “Parasite” con Robert Pattinson e Mark Ruffalo

La Berlinale arricchisce il programma: Stacy Martin in prima mondiale, Benedict Cumberbatch e il nuovo film del regista di “Parasite” con Robert Pattinson e Mark Ruffalo

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Nuove opere impreziosiscono l’offerta di “Berlinale Special”, una delle sezioni più composite e ricche del festival, che include la sezione “Red Carpet Gala”, con thriller a tarda notte e film che faranno discutere.
Il programma includerà un totale di ventun film: dopo i quattro annunciati a dicembre, ovvero il film di apertura del festival “Das Licht” (The Light”), “Honey Bunch”, “Islands” e “Köln 75”, altri otto se ne aggiungono ora, mentre gli ultimi saranno annunciati il 21 gennaio. Il programma è quanto mai allettante.

Basti pensare che Bong Joon Ho, il regista premiato a Cannes e con l’Oscar per “Parasite”, presenterà la sua prossima abbagliante esperienza cinematografica, “Mickey 17”, con un protagonista del calibro di Robert Pattinson e un cast stellare, tra cui Naomi Ackie, Steven Yeun, Anamaria Vartolomei, Toni Collette e Mark Ruffalo.
“The Thing with Feathers” del regista Dylan Southern ha per protagonista un altro divo, Benedict Cumberbatch, impegnato nell’adattamento del romanzo di Max Porter su un padre in lutto alle prese con la morte improvvisa della moglie e l’educazione dei loro bambini piccoli. Entrambi questi film saranno presentati nella sezione “Berlinale Special Gala”.
Il primo annuncio riguardo alle serie televisive del 2025, la sezione “Berlinale Special Series Gala” presenterà l’adattamento di Justin Kurzel del romanzo di Richard Flanagan, vincitore del Booker Prize, “The Narrow Road to the Deep North”: Jacob Elordi è il protagonista di questa nuova avvincente serie drammatica australiana, centrata su un eroe della seconda guerra mondiale tormentato dal suo passato.
Il fantastico thriller di vendetta sudcoreano “Pa-gwa” (“The Old Woman with the Knife”) del regista Min Kyu-dong debutterà invece in “Berlinale Special” in seconda serata. Lemohang Jeremiah Mosese si unisce alla scaletta di questa sezione con “Ancestral Visions of the Future”, una meditazione documentaristica e poetica ambientata in Lesotho su cinema ed esilio.

Robert Pattinson in “Mickey 17” di Bong Joon Ho © 2025 Warner Bros. Entertainment Inc. All Rights Reserved

La regista brasiliana Anna Muylaert torna alla Berlinale con “A melhor mãe do mundo” (“The Best Mother in the World”), un film spiccatamente intimo su una madre che lavora duramente e lotta per la sicurezza dei suoi bambini piccoli, con Shirley Cruz e Seu Jorge.
“Berlinale Special” presenterà anche due opere notevoli per celebrare l’80° anniversario della liberazione di Auschwitz nel 2025: “Shoah” e “Je n’avais que le néant – ‘Shoah’ par Lanzmann” (“All I Had Was Nothingness”). Il monumentale “Shoa” di Claude Lanzmann, presentato in anteprima al Forum della Berlinale nel 1986, sarà proiettato nella sua interezza all’Accademia delle Arti di Berlino. Questo film rivoluzionario torna sul grande schermo nel centenario della nascita di Lanzmann e nel 40° anniversario dell’uscita del film. L’evitamento deliberato di Lanzmann di filmati d’archivio storici e la straordinaria lunghezza dell’opera, ben 9 ore e 26 minuti, consentono una profonda immersione speculativa sul dramma dell’Olocausto. Sua ideale prosecuzione, il film “Je n’avais que le néant – ‘Shoah’ par Lanzmann” del regista Guillaume Ribot. Il quale, lavorando su 220 ore di filmati inediti girati da Lanzmann, offre – con Dominique Lanzmann come co-produttore – una visione più approfondita di questo capolavoro senza pari.

Ecco di seguito tutti i titoli che sono già stati annunciati per il programma della 75ª Berlinale. L’intero programma, con gli orari e le sale, verrà pubblicato il 4 febbraio 2025.

Un’immagine di “Ancestral Visions of the Future” di Lemohang Jeremiah Mosese © Agat Films – Mokoari Street Media – 2025

Ancestral Visions of the Future
(Sezione “Berlinale Special” in prima mondiale)
di Lemohang Jeremiah Mosese, con Siphiwe Nzima, Sobo Bernard, Zaman Mathejane, Mochesane Edwin Kotsoane, Rehauhetsoe Ernest Kotsoane (Francia / Lesotho / Germania / Arabia Saudita 2025, documentario)
Un’allegoria poetica dell’infanzia del regista, un’ode al cinema e un’intima riflessione sulla madre. Attraverso narrazioni frammentate e immagini mitiche, Mosese crea una riflessione inquietante su dislocazione e appartenenza.

Honey Bunch
(Sezione “Berlinale Special” in prima mondiale)
di Madeleine Sims-Fewer e Dusty Mancinelli, con Grace Glowicki, Ben Petrie, Kate Dickie, Jason Isaacs, India Brown (Canada 2025)
Il marito di Diana la sta portando in una struttura sperimentale per la cura dei traumi che si trova nel profondo del deserto e lei non riesce a ricordare il perché… Mentre i suoi ricordi iniziano a riaffiorare, lo stesso accade con alcune sgradite e sinistre verità sul suo matrimonio.

Dylan Torrell, Jack Farthing, Stacy Martin, Sam Riley in “Islands” di Jan-Ole Gerster © Juan Sarmiento G. / 2025 augenschein Filmproduktion, LEONINE Studios

Islands
(Sezione “Berlinale Special Gala” in prima mondiale)
di Jan-Ole Gerster con Sam Riley, Stacy Martin, Jack Farthing, Dylan Torrell, Germania 2025)
Tom, allenatore di tennis in un hotel di lusso, vede la sua vita cambiare quando arriva una nuova famiglia. Le cose prendono una piega oscura quando il capofamiglia scompare e Tom e sua moglie diventano i principali sospettati.

Je n’avais que le néant – “Shoah” par Lanzmann (All I Had Was Nothingness)
(Sezione “Berlinale Special” in prima mondiale)
di Guillaume Ribot (Francia 2025)
Quarant’anni dopo l’uscita del monumentale “Shoah” di Claude Lanzmann, Guillaume Ribot rivela l’instancabile ricerca del regista nel raccontare l’indicibile, utilizzando solo le parole di Lanzmann e filmati inediti tratti da quel capolavoro.

Mala Emde in “Köln 75” di Ido Fluk © Wolfgang Ennenbach / One Two Films

Köln 75
(Sezione “Berlinale Special Gala” in prima mondiale)
di Ido Fluk, con Mala Emde, John Magaro, Michael Chernus, Alexander Scheer (Germania / Polonia / Belgio 2025)
La vera storia di Vera Brandes, l’adolescente protagonista della scena musicale di Colonia negli anni settanta, che rischiò tutto per organizzare il più grande concerto jazz solista della storia della musica: il leggendario Köln Concert di Keith Jarrett.

Tala Al-Deen in “Das Licht” di Tom Tykwer © Frederic Batier / X Verleih AG

Das Licht (The Light)
(Sezione “Berlinale Special Gala” in prima mondiale)
di Tom Tykwer, con Nicolette Krebitz, Lars Eidinger, Tala Al-Deen, Elke Biesendorfer, Julius Gause (Germania 2025)
La famiglia Engels vive felicemente separata sotto lo stesso tetto, finché l’enigmatica Farrah, la loro nuova governante appena arrivata a Berlino dalla Siria, non entra nelle loro vite e mette ogni membro alla prova in modi inaspettati.

A melhor mãe do mundo (The Best Mother in the World)
(Sezione “Berlinale Special” in prima mondiale)
di Anna Muylaert, con Shirley Cruz, Seu Jorge, Rihanna Barbosa, Benin Ayo (Brasile / Argentina 2025)
Per sfuggire a una relazione violenta, Gal mette i suoi due bambini piccoli nel carrello del riciclaggio che usa per raccogliere la spazzatura nelle strade della città e scappa. Sola e di fronte ai pericoli della mancanza di una casa, li convince che stanno vivendo un’avventura.

Mickey 17
(Sezione “Berlinale Special Gala”, prima in Germania)
di Bong Joon Ho con Robert Pattinson, Naomi Ackie, Steven Yeun, Toni Collette, Mark Ruffalo (USA / Corea del Sud / UK 2024)
L’improbabile eroe Mickey Barnes si ritrova nell’assurda circostanza di lavorare per un datore di lavoro che esige il massimo impegno nel lavoro: morire, per vivere.

The Narrow Road to the Deep North
(Sezione “Berlinale Special Gala” in prima mondiale)
serie diretta da Justin Kurze, con Jacob Elordi, Ciarán Hinds, Odessa Young, Olivia DeJonge, Simon Baker (Australia 2025)
In questo adattamento del romanzo vincitore del Booker Prize di Richard Flanagan, un celebre eroe della seconda guerra mondiale è ossessionato dalle sue esperienze in un campo di prigionia giapponese e dai ricordi di una relazione avvenuta poco prima della guerra.

Hyeyoung Lee in “Pa-gwa” © SooFilm

Pa-gwa (The Old Woman With the Knife)
(Sezione “Berlinale Special” in prima mondiale)
di Min Kyu-dong, con Hyeyoung Lee, Kim Sung-cheol, Yeon Woo-jin, Kim Moo-yul, Shin Sia (Corea del Sud 2025)
Hornclaw, una leggendaria assassina sulla sessantina, è specializzata nell’eliminare la feccia della società. Ha imparato ad accettare la perdita, ma trova un nuovo significato nella sua vita banale e insieme sanguinosa quando incontra Bullfight, un promettente giovane killer che vuole lavorare con lei.

Un’immagine di “Shoah” di Claude Lanzmann © Les Films Aleph

Shoah
(Sezione “Berlinale Special”)
di Claude Lanzmann (Francia 1985)
Il monumentale film sull’Olocausto di Claude Lanzmann, realizzato in oltre dodici anni di interviste girate in tutto il mondo con sopravvissuti, testimoni e carnefici, racconta in modo potente lo sterminio di sei milioni di ebrei durante la seconda guerra mondiale.

Benedict Cumberbatch in “The Thing with Feathers” di Dylan Southern © Anthony Dickenson / The Thing with Feathers Ltd

The Thing with Feathers
(Sezione “Berlinale Special Gala” in prima europea)
di Dylan Southern, con Benedict Cumberbatch, Richard Boxall, Henry Boxall, Sam Spruell, Vinette Robinson (UK 2025)
Dopo la morte della moglie, il contatto con la realtà di un giovane padre crolla quando una presenza apparentemente maligna inizia a perseguitarlo dai recessi oscuri dell’appartamento che condivide con i suoi due giovani figli.

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