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Gioco Pericoloso: il nuovo thriller di Lucio Pellegrini girato all’ombra della Maga Circe

Gioco Pericoloso: il nuovo thriller di Lucio Pellegrini girato all’ombra della Maga Circe

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E’ sapientemente ambientato nell’area del Monte Circeo,  quel monte che, con la sua sagoma inconfondibile sembra ricalcare il profilo di una donna sdraiata, viene tradizionalmente identificato come il luogo in cui la maga Circe viveva e praticava le sue arti magiche.

Ma in questo film dal carattere psicologico e dalle forti emozioni alla Dario Argento la maga è, in effetti, un uomo, un aspirante artista, rampante e dal dal carattere forte, che tenta di rovinare il rapporto tra una aspirante danzatrice in cerca di fama ed uno scrittore in cerca di ispirazione per un nuovo romanzo: lei, Giada, è interpretata da Elodie che torna al cinema dopo aver interpretato un altro ruolo principale nel film “ Ti mangio il cuore “, la cui interpretazione le è valso un Ciak d’Oro come rivelazione dell’anno, mentre il ruolo dello scrittore, Carlo, è affidato ad Adriano Giannini, figlio d’arte; l’ambigua figura dell’artista rampante è interpretata da un altro figlio d’arte dal nome altisonante di Eduardo Scarpetta.

La trama: Carlo e Giada formano una affiatata coppia la cui pressoché serena convivenza viene bruscamente interrotta dall’arrivo di Peter Drago ( l’aspirante artista ) che affascina Carlo il quale ritiene di aver trovato in lui una nuova ed inattesa ispirazione e lo ospita in casa, una meravigliosa villa nella zona di Sabaudia tutta vetrate e boschi all’intorno.

La presenza in casa, quasi assillante, di Peter rende inquieta Giada perché tempo addietro tra di loro vi è stata una relazione poco pulita: Carlo non sa nulla di tutto questo ed è sempre più affascinato dalla figura certamente ambigua di Peter e non aderisce alla richiesta di Giada di allontanare l’artista.

Paradossalmente la tensione che si instaura in casa sortisce effetti positivi: Giada, in continua tensione, viene stimolata e riesce ad ottenere un contratto per uno spettacolo tutto incentrato su di lei, Carlo trova l’ispirazione ed inizia a scrivere un nuovo libro mentre Peter riesce a trovare la sua vena espressiva mettendo in piedi mostre dal carattere affascinante. Il tutto in mezzo ad una serie di bugie, segreti mantenuti e più o meno minacciati di essere rivelati.

Fino a quando, l’imponderabile……..

Il film è interessante, molto ben interpretato dai tre personaggi principali ( gli altri fanno soltanto da contorno, da riempimento ) e la scenografia è ammirevole con paesaggi stupendi ed una fotografia che ne risalta i valori: una villa abbandonata all’interno della quale aleggia lo spirito di una ragazza morta, la villa in cui abitano Carlo e Giada tutta vetrate quasi a voler dimostrare che i rapporti fra i tre sono assolutamente chiari, la natura del monte Circeo che contribuisce a rendere ancor più misterioso il decorso e lo svolgimento del film il quale, in siffatte condizioni, assume l’aspetto non di un giallo ma di un noir psicologico all’interno del quale sublima la necessità di esprimere se stessi.

Proprio ciò che avviene in questi nostri tempi.……