ARTE ANTEPRIME FILM CINE&TURISMO CINEMA INTERVISTE LIBERAMENTE LIBRI LO SAPEVATE CHE... MODA E TENDENZE MUSICA NEWS RECENSIONI FILM RECENSIONI SR E JR RUBRICHE TEATRO TV
Caricamento in corso

Salvamamme: raccolte 400 valigie di salvataggio per le donne vittime di violenza

Salvamamme: raccolte 400 valigie di salvataggio per le donne vittime di violenza

Condividi questo articolo:

Per salvare una donna, occorre una città intera: in occasione della Giornata Internazionale della Donna “Salvamamme”, un progetto unico che  crede nella solidarietà come valore fondante della persona e anima per un intervento immediato e concreto su quello che serve e quando serve: il giorno. la notte, le domeniche…un telefono sempre acceso, ha lanciato la campagna “Solo una città intera può salvare la vita di una donna”, per la raccolta di valigie di salvataggio per donne vittime di violenza.

Il progetto nasce nel 2014, “un kit per non tornare indietro”: ad ogni donna viene donata una valigia per ricominciare, piena di beni di prima necessità, informazioni e altri servizi salvavita, l’essenziale per chi, con coraggio, ha deciso di contrastare la violenza, in fuga, magari senza nulla, ma mai sola. La donna viene poi invitata, se non l’ha fatto, ad attivare il 1522.

L’iniziativa è un vero e proprio piano di emergenza per intervenire nelle prime delicatissime ore dall’abbandono della casa, questo perché a volte, capita che ci sia un “vuoto” tra la denuncia e la presa in carico: i primi giorni rappresentano, infatti, una “zona rossa” all’interno della quale la donna è confusa, spesso terrorizzata; può subire pressioni esterne, minacce dal partner, e quindi è essenziale che abbia un primo aiuto tempestivo, che la metta al sicuro fino ad arrivare poi in strutture adeguate.

In 10 anni di progetto sono state donate circa 4000 valigie attraverso la rete di supporto, composta da avvocati, centri antiviolenza, ospedali, e Forze dell’Ordine, o alle donne che richiedono direttamente l’ aiuto.

Attraverso questa iniziativa di mobilitazione di tantissime realtà della capitale Salvamamme ha chiesto a tutti i cittadini, agli enti pubblici e privati in rete, ma anche al mondo delle aziende di attivarsi e raccogliere e donare valigie, borsoni e biancheria nuova.

Il risultato di questa campagna ha portato finora, oltre 400 valigie, il fabbisogno medio di un anno, e 40 borse di studio donate per aiutare le donne a reinserirsi e/o riprendere un percorso di studi.

Tra i primi ad iniziare la raccolta la Coop – Unicoop Tirreno, che attraverso i suoi punti supermercati romani, i dipendenti e i soci, è diventata un punto di raccolta per tutti i cittadini che hanno voluto aderire all’iniziativa portando una valigia di salvataggio. La sede nazionale di Coop Italia ha partecipato inoltre donando dei trolley nuovi. L’iniziativa si è poi irradiata in tutta la città, generando in modo autonomo presso tante aziende, associazioni, altri punti di raccolta, e questo ha permesso di prolungare la raccolta.

Tra gli altri aderenti al progetto anche i partner storici: il gruppo delle Fiamme Oro della Polizia di Stato che ha creato un punto di raccolta all’interno della Caserma Gelsomini; Cassa Depositi e Prestiti che ha allestito spazi dedicati presso le sedi del Gruppo di Roma e Milano, Universal Pictures International Italy, Expedia Italia, la Rai, tutti impegnati al successo dell’iniziativa rendendo il tutto davvero speciale.

Un contributo importante è stato dato anche da varie scuole, dove gli studenti si sono mobilitati per raccogliere valigie e valigine. Tra i più attivi: l’Istituto comprensivo Regina Elena, il Liceo Orazio e l’Istituto Paritario Alfred Nobel, (donatore da solo di 40 valigie e altrettante borse di studio per donne vittime di violenza).  Il filone di solidarietà si è propagato anche su varie altre realtà locali che si sono resi ambasciatrici: Associazione Via Veneto, Attiva Montesacro  – punto Salvamamme, Piccoli Giganti Onlus; Casa-famiglia Ludovico Pavoni, il centro estetico di Cristina Gregori; e molti altri partner.