Lublino, Capitale della cultura europea 2029
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La Repubblica di Polonia, un Paese con alle spalle una storia lunga oltre un millennio, è uno stato situato nell’Europa centrale, membro dell’Unione Europea, con una popolazione di oltre 38 milioni di abitanti la cui capitale è Varsavia.
Tra le città più squisitamente medievali del Paese vale la pena di concentrarsi su una di quelle situate sul versante est, quello che si affaccia verso l’Ucraina e la Bielorussia, ancora poco conosciuta dal turismo internazionale benché dotata, come del resto altre città della Repubblica di Polonia, di borghi, fiumi, castelli che generalmente costituiscono l’identità di questo Paese: Lublino ed i suoi dintorni, il Lubelskie.
Lublino è una città ricca di storia, con musei, chiese, monumenti molto ben conservati e mantenuti, nominata nel 2023 Città Europea della Gioventù e sul punto di essere insignita, dal prossimo 2029, del titolo di Capitale Europea della Cultura; è anche facilmente raggiungibile dall’Italia con voli Rayanair che da questo mese di marzo amplieranno la loro gamma partendo non soltanto da Orio al Serio ( Bergamo ) ma anche e per la prima volta con una linea che la collegherà direttamente a Roma ( durata del volo due ore e quindici ).
E’ una città moderna, in fermento che, però, non dimentica il suo glorioso e faticoso passato costellato di violenze ai suoi danni causati dalla dominazioni nazista e sovietica che venne più volte distrutta dalle incursioni dei Tartari e dei Cosacchi che divenne un importante centro ebraico dal 1316, sede di studi talmudici: occupata nel 1939 dai nazisti, divenne un centro di raccolta per lo sterminio di massa; il campo di Majdanek fu fondato nel dicembre 1939 e fu collocato ove in precedenza si trovava un antico maneggio che arrivò ad ospitare 34 000 persone.
Pur essendo attualmente una delle città meno turistiche rispetto alle altre città polacche, Lublino è comunque una città giovane e vivace, sede universitaria ed in grado di organizzare numerosi eventi culturali e la visita della città potrebbe iniziare dal centro cittadino attraversando la Porta di Cracovia che adduce ad antiche piazze, piazzette, vicoli dal sorprendente sapore di antico misto a moderno e caratterizzate da brillanti decorazioni dio genere rinascimentale che ornano i palazzi, le torri, le chiese che su di esse si affacciano. Basiliche, monasteri, chiostri formano parte dell’ambientazione e della cultura e dell’ambiente locale che risentono positivamente del legame con Giovanni Paolo II la cui figura è immortalata con lamine dorate sugli altari della cattedrale sita nel cuore della città, San Giovanni Battista, edificata tra il 1592 ed il 1617, già adibita a chiesa delle Compagnia di Gesù ed ispirata alla omonima Chiesa del Gesù a Roma e caratterizzata da affreschi, decorazioni ed opere d’arte e dalle imponenti navate.
Per meglio osservare la città consigliamo di salire in collina da dove sarà possibile ammirare, oltre all’aggrovigliato tracciato delle strade della città vecchia, anche i caratteristici tetti dello “ stare miasto “ e la torre neogotica della Trinità e la cima del torrione circolare del favoloso castello di Lublino realizzata in mattoni; qall’i9nternod el castello è ospitato il Museo nazionale di Lublino che ospita gli affreschi di origine gotica della cappella della S. Trinità d un dipinto dedicato alla Unione di Lublino ( 1869 ) del pittore Jan Matejko un artista che è stato in grado di utilizzare le arti figurative per dare impulso alla lotta che portò la nazione all’indipendenza nel corso degli anni in cui il territorio polacco venia conteso tra Russia, Impero Asburgico e Prussia.
In città non manca un richiamo notevole all’arte contemporanea, con il Centrum Spotkania Kultur con i suoi giardini pensili posizionati su un tetto realizzato in vetro e metallo e lo stadio Mosir Bystzyca.
Il territorio della città si estende sull’altipiano di Lublino, una regione a vocazione agricola caratterizzata dedita anche dall’allevamento del bestiame; non manca un importante polo industriale.
Un richiamo alla gastronomia che offre piatti tipici come i pierogi e la cebulaz, una focaccia preparata con cipolla e semi di papavero, il Chlodnik ( zuppa fredda di barbabietole ), il gryczak con salsa ai funghi, prodotti caratteristici che sono stati proposti nel corso di una affollata conferenza stampa organizzata dall’Istituto di Cultura Polacco a Roma alla presenza dell’Ambasciatore in Italia S.E. Adam Kwiatkowski nel corso della quale i rappresentanti delle organizzazioni turistiche e culturali della città di Lublino hanno illustrato le potenzialità delle caratteristiche turistiche offerte ed un graditissimo assaggio di musica tradizionale caratterizzata da melodie rituali basate su una narrazione sonora moderna costituente in un incontro tra il suono del violino e l’incontro con le moderne tecnologie basate su sintetizzatori modulari analogici.