Speciale Tg5: Il “no” della Grecia ci riguarda tutti
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Speciale TG5. La Grecia ha detto “NO” ai pesanti tagli che le regole europee impongono ai Paesi membri dell’Unione. Tzipras, primo ministro greco ha scelto di convocare il popolo per una decisione che lo riguarda direttamente e cioè la decisione di accettare o meno i canoni per rientrare nel gruppo dell’Europa Unita. Le difficoltà in cui versa il popolo greco e i pesanti dictat della Germania hanno fatto propendere il popolo greco per un’eventuale uscita dall’Unione Europea, che non significa certo non ripagare il debito contratto con l’Europa ma chiedere delle condizioni diverse, ovvero non applicare alla Grecia quello che già in Grecia (e in Italia) così come in altri Paesi ha determinato l’impoverimento delle persone con conseguenze catastrofiche sull’economia. Detto in parole semplici, continuare a tagliare il lavoro e aumentare le tasse non può essere la soluzione per far ripartire l’economia. Al contrario, un aumento delle tasse peserà sulla gente che avrà meno danaro da spendere creando così una spirale negativa che non può che affondare sempre di più l’economia. Le prossime ore saranno cruciali per capire che effetto avrà il “no” greco sull’Europa e sulla Grecia. Per approfondire e provare comprendere quali potranno essere gli scenari futuri e le risposte che i Paesi “forti” daranno alla Grecia, martedì 7 luglio in diretta alle ore 23.50 Canale 5 propone uno speciale TG5, condotto da Giuseppe De Filippi
In seguito alla vittoria del no al referendum e alle dimissioni del Ministro delle finanze Yanis Varoufakis, lo speciale del telegiornale diretto da Clemente Mimun affronta il “caso greco” con collegamenti dai 5 luoghi cardine (Atene, Berlino, Bruxelles, Londra, Roma) e uno sguardo attento alla crisi umanitaria che sta coinvolgendo la Repubblica Ellenica.
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