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Tornano gli inviati di Striscia, alcune anticipazioni

Tornano gli inviati di Striscia, alcune anticipazioni

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Tornano gli inviati di Striscia, alcune anticipazioni della prima puntata della stagione

Il filtro completamente rimosso e la cover risvoltata in modo che non si vedesse la celebre “U”: è con questa versione “customizzata” di U-Mask che Alessandro Del Piero si è presentato davanti alle telecamere durante un’intervista a margine del Gran Premio di Formula Uno di Monza, il 12 settembre. Perché?

Moreno Morello, da stasera, nel primo appuntamento con la nuova edizione di Striscia la notizia, torna a indagare sulla mascherina amata dai vip di tutto il mondo con nuove rivelazioni.

Il tg satirico di Antonio Ricci ha iniziato a occuparsi a dicembre 2020 di U-Mask. Paragonata dall’azienda che la produce ai dispositivi di protezione individuale (FFP2 o FFP3), U-Mask Model 2 ci risultava avere una capacità di filtrazione inferiore a quella di una comune chirurgica da 50 centesimi, la Model 2.1 non aveva invece superato i nostri test sulla respirabilità. Sul caso stanno tutt’ora indagando la procura di Milano e l’Antitrust.

Marco Camisani Calzolari tenterà per la prima volta un esperimento interattivo di massa per dimostrare che gli smartphone spesso riescano a spiare gli utenti, a loro insaputa, per vendere i loro dati ad agenzie di marketing che poi li bombardano con offerte pubblicitarie ad hoc.

L’esperto informatico del tg satirico, con l’aiuto attivo dei telespettatori, metterà in luce come alcune applicazioni possano accendere il microfono del telefono e ascoltare le conversazioni.

Cosa pensano i musulmani di Milano dei talebani tornati al potere in Afghanistan? Per alcuni sono proprio “bravi”, come potrete sentire questa sera ai microfoni dell’inviata Rajae, che dal capoluogo lombardo ha iniziato il suo “Ciabatta tour”. Un viaggio attraverso l’Italia per far prendere posizione contro il fondamentalismo agli islamici che vivono nel nostro Paese.

Ma, a sorpresa, quasi nessuno degli interpellati dall’inviata del tg satirico se l’è sentita di lanciare la ciabatta contro la sagoma di cartone del talebano armato. Ad eccezione di alcune donne che hanno avuto il coraggio di scagliare la scarpa. «Mi sembra sempre giusto il burqa», dice uno degli intervistati, rifiutandosi di colpire, e abbattere, il simbolico bersaglio. E c’è anche chi ha reagito pure peggio, coprendo Rajae di insulti e minacce. Minacce rivolte anche a una madre che aveva “osato” protestare contro l’oppressione del regime di Kabul nei confronti di donne e bambine.

Torna l’inviato Pinuccio con un’inchiesta sulla Fondazione Scuola Beni e Attività Culturali, istituto privato a partecipazione pubblica voluto dal Ministro della Cultura Dario Franceschini nel 2015, costata 23 milioni di euro e che fino a oggi ha formato soltanto 17 persone.

«Più di 1 milione di euro a testa», commenta l’inviato di Striscia. Ma che utilità ha questa super scuola? Pinuccio lo chiede a Leonardo Bison, archeologo e giornalista del Fatto Quotidiano, che spiega: «A questo corso si accede dopo aver conseguito un dottorato di ricerca, ma non è ancora chiaro il valore del titolo rilasciato, dato che a livello europeo non esistono titoli post post laurea».

«La direttrice della Fondazione – aggiunge Pinuccio –  è Alessandra Vittorini, moglie del giornalista Rai, ora Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, lo stesso che ha concesso la sua villa a Dario Franceschini in occasione del ricevimento di matrimonio».

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