“Ospiti”, Longoni porta in scena paure e frustrazioni dell’amore. La parola ai protagonisti
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“Ospiti” la nuova commedia di Angelo Longoni è andata in scena in teatro, a Torino, dove ha riscosso grande apprezzamento da parte del pubblico che ha riempito la sala in tutte le sere di programmazione. Un bel connubio tra bravi attori, ottima regia e soggetto intrigante. Ospiti, racconta in modo garbato e ironico, la storia di due uomini e una donna, tutti delusi e disorientati dalle vicende amorose. Leo-Cesare Bocci, in preda all’alcol, con un lavoro che detesta (scrivere battute per i comici) e una nuova casa ancora da sistemare, ha un amore finito e con gli strascichi legali di una separazione…Sara-Eleonora Ivone, è una donna che vive l’amore in maniera disincantata per non lasciarsi travolgere dalle implicazioni sentimentali; infine c’è Franco-Marco Bonini, dal carattere impulsivo e ossessivo, in pratica uno stolker.
Il personaggio di Marco Bonini, egregiamente interpretato, è raccontato da Longoni con tale ironia da rendere ridicolo il comportamento possessivo di chi non si arrende alla fine di un amore, tema quanto mai attuale, ed è proprio in questo che si apprezza la scrittura di Longoni, che è anche regista della commedia: riuscire a rendere con leggerezza ed ironia un tema così difficile facendo sorridere e allo stesso tempo riflettere sull’immaturità affettiva di un simile personaggio.
Uno spettacolo da non perdere, specchio della società attuale, che potrebbe raccontare anche ai posteri le difficoltà della vita di oggi, delle paure e del disincanto verso i sentimenti profondi, quasi a volersi costruire una maschera, una corazza, che preservi dal dolore.
Alla fine dello spettacolo abbiamo incontrato i protagonisti che ci hanno raccontato il loro punto di vista personale a proposito delle emozioni e dei fatti che portano in scena:
Eleonora Ivone
L’uomo perfetto è quello immaginario? L’uomo perfetto e ‘ quello con cui decidi di condividere davvero tutto….La quotidianità e quindi anche i problemi e i difetti…non mi piace la perfezione …la lascio agli dei…
Hai mai avuto un amore “virtuale”? Un amore virtuale no…ma un amore platonico si …quelli dell’infanzia e della prima adolescenza erano bellissimi! E poi è arrivato presto il mio grande amore !
Ti è capitato di subire stalking? No fortunatamente non mi e ‘ mai capitato di subire stalking anche se mi è capitato di ascoltare amiche che l’hanno subito …e poi c’è la cronaca che davvero ci dà notizia di tragedie umane che vengono dallo stalking ! Speriamo che il nostro spettacolo serva soprattutto alle donne …a dimostrare che li si può riconoscere e che ci si può difendere e ribellare !
Quali sono i prossimi impegni? Prossimi impegni!?!?!? Uno spettacolo nuovo la Prossima stagione e speriamo un film !!!
Marco Bonini: A teatro sei perfetto nel ruolo di Stalker, nella vita hai mai avuto amori ossessivi?
No. non mi sono mai trovato in situazioni del genere… soprattutto situazioni in cui la mia frustrazione potesse passare all’agito… nella vita… e l’agito è l’unica differenza che c’è tra un delinquente e un essere umano “normale”… se il mio Stalker è così credibile è perchè capisco bene cosa succede dentro di lui… ho grande compassione per il suo disagio… per il suo dolore… e ho il privilegio di poter dare corpo e voce a quelle forze oscure presenti dentro tutti noi, privilegio esclusivo di ogni attore,… senza rischiare le conseguenze di quell’agito, senza mettere a repentaglio l’incolumità di chi subisce quelle forze oscure… le donne.
Nel film “Ti presento Joe Black” Hopkins dice che l’amore è passione, ossessione, qualcuno senza cui non vivi…Sei d’accordo?
L’amore è il sentimento più potente della nostra vita è la condizione stessa di tutti i sentimenti…. anche per la dedizione religiosa si usa la parola amore… quindi è facile sconfinare in zone patologiche, giudiziarie o semplicemente passionali… si vive e si muore per amore… si mette fine alla vita e si crea nuova vita in nome dell’ amore… sono d’accordo con la fine della citazione di Hopkins : senza amore non vivi.
Di seguito, nelle immagini di Sabina Filice, il racconto fotografico della commedia “Ospiti”, in cui si possono apprezzare l’espressività e la carica emotiva dei tre protagonisti in scena: Eleonora Iovone, Cesare Bocci e Marco Bonini.
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