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La Domanda di Matrimonio di Anton Cechov inaugura il progetto “ La tempesta del teatro “

La Domanda di Matrimonio di Anton Cechov inaugura il progetto “ La tempesta del teatro “

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I detenuti del carcere di Secondigliano saranno i protagonisti del nuovo progetto teatrale “ La tempesta del teatro “ che prenderà il via il prossimo 4 settembre all’interno della Casa di Reclusione “Pasquale Mandato”.

Il progetto, ideato ed attivato dalla Loups Garoux srl di Marta Bifano e Francesca Pedrazza Gorlero, è sostenuto dal  Comune di Napoli nell’ambito della terza edizione di “Affabulazione” e si ispira alla  proposta di Legge -“Disposizioni per la promozione e il sostegno delle attività teatrali negli istituti penitenziari” che  mira a  sostenere  l’attività  artistica con i detenuti per i suoi effetti tangibili sull’individuo, sulla comunità che abita, e sulla società tutta a cui lo stesso, una volta scontata la pena, verrà restituito con una

nuova luce.

“ La Tempesta del Teatro “, un progetto di laboratorio teatrale e culturale inclusivo e integrato destinato ai detenuti della casa circondariale di Secondigliano diretta da Giulia Russo, prevede l’allestimento e la realizzazione di due spettacoli  all’interno della Casa di Reclusione “Pasquale Mandato”  di Secondigliano (Napoli) quali appunto “La  Domanda di Matrimonio ed altre storie» di Anton Čechov (4 settembre, con 3 repliche fino al 7 settembre) e “La Tempesta” di Shakespeare che debutterà il prossimo 2 ottobre  con repliche fino al 12 ottobre”)

“Il teatro dentro le mura di Secondigliano allunga lo sguardo verso una società inclusiva”: questo è  il messaggio diretto a promuovere l’esperienza di teatro carcere aperto alla città, nell’ambito del laboratorio interno al penitenziario realizzato da un gruppo di artisti sotto la guida di Marta Bifano, che da anni s’ impegna  per offrire un’opportunità di recupero alle persone recluse.

Perché” La Domanda di Matrimonio e altre storie di Cechov ? “Tra tanti testi teatrali che Salvo Lupo e Arianna Bonardi  spesso mi propongono da mettere in scena”, dice testualmente  l’autrice Marta Bifano, ” ho individuato il copione di Cechov  perché ben si presta ad esaltare l’ironia e la profonda umanità. Così ho deciso di proporlo anche ai detenuti, I quali hanno accolto la proposta di collaborazione, reinventando il testo, originariamente composto da tre personaggi, trasformandolo in un lavoro corale con ben 34 attori sul palco”

Gli incontri del laboratorio  sono stati condotti per tutta l’estate dalla ideatrice Marta Bifano con Arianna Bonardi; dopo il debutto, “La Domanda di Matrimonio ed altre storie” – che vedrà impegnati in scena detenuti ed attori professionisti – sarà seguito da altre tre repliche a Settembre e vedrà il coinvolgimento delle famiglie dei detenuti, di  reclusi di altri padiglioni del penitenziario, del personale tutto unitamente a  magistrati ed educatori, tra cui Gabriella di Stefano, Gaia del Giudice e Francesco Pezone, che hanno supportato l’organizzazione dei laboratori di Teatro, costumi e scenografia. I costumi di scena sono stati realizzati  all’interno del carcere negli  spazi dedicati alle attività trattamentali (Polo delle Arti e Mestieri) dai detenuti con il supporto della stilista Anna Maria Mazza e dell’Atelier Marfella della Confraternita dei Sartori Napoletani. Le riprese sono a cura di Francesca Pedrazza Gorlero e Giacomo Formigari Bernardelli.

 

 

 

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