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“ La Prospettiva “, di e con Massimiliano Bruno al Teatro Parioli Costanzo

“ La Prospettiva “, di e con Massimiliano Bruno al Teatro Parioli Costanzo

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Una molto ben assortita compagnia di attori che rispondono ai nomi di Gianmarco Tognazzi, Alessandra Scalabrini, Maurizio  Lops, Sara Baccarini, Malvina Ruggiano sotto la direzione nientemeno che di Massimiliano Bruno interpreta uno spettacolo scritto e diretto ( oltre che interpretato ) dallo stesso Massimiliano Bruno il quale, ultimo, è uno dei tre cugini della famiglia Jorio  che sono i titolari di una azienda agricola la cui sede è un vecchio casolare nel quale i tre abitano, pressochè isolati dal mondo, con le rispettive famiglie.

Ognuno dei tre ha ovviamente un carattere ed un vissuto suo personale ma tutti hanno in comune l’amore per il loro lavoro e la loro terra, argomenti che li hanno praticamente “ condannati “ a vivere la loro vita all’interno dell’azienda, un posto isolato dal mondo che però per loro è un posto ideale, un paradiso da mantenersi con i denti; la loro vita scorre serena ma apatica fino a quando viene offerto loro di vendere il terreno e l’attività.

A questo punto all’interno del trio di cugini scoppia la imprevista ed indesiderata necessità di decidere se vendere e vivere una vita agiata, senza lavoro e senza pensieri o resistere alla tentazione del solito dio denaro.

I caratteri dei tre, già particolari per se stessi, si esplicitano ancora di più ed assistiamo a tutta una serie di macchiette, di gags, di dialoghi al limite dell’assurdo che mettono in evidenza la volontà di ognuno di loro di prevalere sugli altri due in vista di una possibile svolta nella loro vita di sereni campagnoli.

Il bel lavoro, scritto e diretto dal gradevolissimo Bruno che oltre alla sua nota ed apprezzata operosità nel campo della sceneggiatura, della drammaturgia e della regia qui si cimenta felicemente anche nella interpretazione, è un inno all’ironia pur trattando temi di genere universale e non limitati all’ambiente limitato dei cugini contadini protagonisti della vicenda che si dipanerà sul palcoscenico del teatro Parioli in prima nazionale dal 26 marzo al 6 aprile prossimi, parla di noi e dei nostri tempi, evidenzia la umana ritrosia nell’affrontare situazioni nuove e quel non volersi piegare alle trasformazioni epocali tipiche dell’ambiente contadino, anche se i tre cugini imprenditori ( che non hanno frequentato il mondo se non attraverso le immagini della televisione ) hanno frequentato via streaming – per evolversi – dei corsi universitari che li fanno ritenere, a loro modo, dei laureati.

Ogni parte dello spettacolo, che raccomandiamo vivamente, è accompagnata dalle azzeccatissime note della musica composta dal maestro Roberto Procaccini; i costumi sono di Monica Rosini e la scenografia è di Andrea Cecchini.