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Pinuccio e l’inchiesta sul Sanremo di Baglioni: coincidenze, contratto, testimonianze

Pinuccio e l’inchiesta sul Sanremo di Baglioni: coincidenze, contratto, testimonianze

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Puntata al vetriolo quella del 4 febbraio, a Striscia la Notizia. L’inviato di Striscia, Pinuccio, torna ad occuparsi della questione Sanremo e il presunto conflitto di interessi. Parlando delle coincidenze a Sanremo Giovani; della clausola del contratto e delle modalità di selezione. Le inchieste di Striscia sono davvero pungenti, peccato che da Sanremo Baglioni non gli dia peso (stando alle diciarazioni nel corso della prima conferenza stampa di Sanremo), sottolineando che l’armonia è il vero spirito della musica, una conquista che forse raggiungerà solo alla fine di questa 69ma, tormentata, edizione del Festival della Canzone Italiana.

Sanremo Giovani, LE COINCIDENZE: Pinuccio torna a occuparsi di Sanremo Giovani e rivela nuove “coincidenze” sulla vittoria di Einar.

«Einar ha partecipato ad Amici e ha duettato con la Mannoia», spiega l’inviato di Striscia, che aggiunge: «Durante Amici, Einar aveva un coach musicale che era il compagno della Mannoia, Carlo Di Francesco». Pinuccio sottolinea: «Possiamo dire che la Mannoia, giurato di Sanremo Giovani, evidentemente conosceva già Einar».

Ma le “coincidenze” non finiscono. «Un altro elemento della giuria di Sanremo Giovani aveva già conosciuto Einar. E chi è? Annalisa – rivela Pinuccio – in quanto era coach esterno di Amici e proprio di Einar».

L’inviato ricorda anche che al matrimonio di Ferdinando Salzano erano presenti Annalisa e Mannoia. Entrambe in orbita F&P ed entrambe giurati di Sanremo Giovani. La Mannoia è anche super ospite a Sanremo. Pinuccio chiude il servizio con una riflessione: «Gli altri ragazzi che hanno partecipato a Sanremo Giovani avevano pure loro delle “coincidenze” con qualche giurato?».

IL CONTRATTO DI CLAUDIO BAGLIONI Pinuccio torna a occuparsi del contratto che Claudio Baglioni ha firmato con la Rai per la conduzione e la direzione artistica del Festival di Sanremo.

Durante la conferenza stampa di oggi al Teatro Ariston, Claudio Fasulo, Responsabile Intrattenimento 2 di Raiuno, ha dichiarato: «La clausola di trasparenza c’è ed è stata rispettata, il contratto di Claudio Baglioni è in linea con quello firmato dai direttori artistici precedenti».

L’inviato di Striscia precisa: «C’è un’altra clausola, un obbrobrio giuridico, secondo cui il fatto che Baglioni abbia dichiarato di avere un rapporto con un’etichetta discografica e con la Friends & Partners di Salzano annulla la clausola di conflitto. Quindi non rappresenta conflitto solo perché l’ha dichiarato?».

E continua: «Come hanno detto le “fonti Rai”, il contratto ha passato cinque step, tante persone, ma è stato firmato da un’unica persona: Mario Orfeo, l’ex direttore generale della Rai, che era al matrimonio di Salzano. E allora sono super “coincidenze”».

Pinuccio conclude il servizio sottolineando: «La direttrice di Raiuno Teresa De Santis ha detto che Baglioni è una brava persona, che la sua moralità garantisce tutto… A questo punto è tutto a posto, solo che se è tutto a posto perché hanno inserito una seconda clausola in cui devono dire che i rapporti con F&P e le etichette musicali non c’entrano niente?».

CLAUDIO FERRANTE, MANAGER DI PIERDAVIDE CARONE, RIVELA:  «LE AUDIZIONI PER IL FESTIVAL AVVENIVANO IN UN HOTEL DURANTE IL TOUR DI BAGLIONI. ERA PRESENTE SALZANO CON IL SUO ENTOURAGE»

E IL GIORNALISTA MICHELE MONINA CONFERMA: «SALZANO ERA SEMPRE PRESENTE DURANTE LA SELEZIONE DEI CANTANTI»: L’affaire Salzano/Sanremo e riporta alcune frasi di Claudio Ferrante, manager discografico di Pierdavide Carone, che racconta come sono avvenute le audizioni per Sanremo 2019.

«Le audizioni per il Festival sono state fatte in un hotel davanti al Forum di Assago durante il tour di Baglioni. Nell’albergo era stato fatto allestire anche uno stereo perché si potesse sentire bene tutto. Non era un posto di fortuna, ma un posto organizzato per ricevere noi discografici, e questo ci poneva nella condizione di poter parlare direttamente con Baglioni. Ci sono i testimoni.

Io penso che Salzano fosse lì in qualità di manager di Baglioni. Lui non esprimeva dei pareri, ma se poi quando una persona andava via, lui influenzasse le cose, questo non lo posso sapere. C’era anche Veronica Corno, c’erano tutti».

Il giornalista Michele Monina aggiunge: «Le fonti dicono che Ferdinando Salzano fosse sempre presente durante la selezione dei cantanti. Io ho parlato con diversi di loro. Baglioni da settembre a novembre è stato in tour e ha fatto oltre 30 date in giro per l’Italia e le sale dove avvenivano le audizioni per Sanremo erano diventate i camerini dei palasport o le stanze di alberghi di fronte, tutto alla presenza costante di Ferdinando Salzano e Veronica Corno: l’entourage F&P. È vero che sono il suo entourage, ma in teoria nel ruolo di direttore artistico non doveva essere così. Alcuni tra i cantanti non selezionati mi hanno anche detto che i passaggi venivano fatti esclusivamente da F&P, non direttamente da Baglioni».